Riot si mette in imbarazzo con l’offerta di biglietti

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Il 15 novembre, il finale di stagione della scena femminile Valorant prende il via nella capitale della Germania. Otto squadre Valorant provenienti da tutto il mondo giocheranno per il titolo del primo major per giocatori femminili e non binari al Game Changers Championship.

Attraverso la serie locale VCT, negli ultimi mesi le squadre hanno potuto mettersi alla prova e guadagnare punti per qualificarsi alla Grand Final di novembre. Alla fine, solo le squadre migliori sono riuscite a prevalere contro la grande concorrenza.

Valorant: qualificazioni per i Game Changers

  • Cloud9 White (NA): il preferito in assoluto per l’evento offline. La squadra del team manager Ysabel “Noukky” Müller è il potere assoluto in Nord America. Il team Cloud9 ha vinto gli ultimi sei eventi regionali senza alcun problema.

  • Shopify Rebellion GC (NA): pur essendo sempre oscurata dai Cloud9 al secondo o terzo posto, la squadra di Diana “sonder” Zhang è riuscita comunque a qualificarsi con sicurezza per la Champions attraverso la classifica stagionale.
  • Team Liquid Brazil (Brasile): La rappresentanza brasiliana del Team Liquid inizierà come uno dei rappresentanti della regione sudamericana. Se le squadre femminili riusciranno a rappresentare il continente con la stessa forza di LOUD lo si capirà solo nel corso dell’evento.
  • KRÜ Fem (LATAM): nella finale regionale tra KRÜ Fem e FiRePOWER, la rappresentanza femminile di KRÜ Esports ha prevalso nettamente con un punteggio di 3-0 e, come la squadra principale prima di lei, può volare in Champions.
  • Guild X (EMEA): nell’ultima serie EMEA ha finalmente funzionato. Per la prima volta Guild X ha vinto il titolo in Europa. Ora la squadra con la giocatrice tedesca Vivian “roxi” Schilling deve dimostrare il proprio valore sul grande palcoscenico.

  • G2 Gozen (EMEA): La sconfitta di stretta misura nell’ultima finale regionale contro la Gilda X è sicuramente un graffio visibile nell’armatura dei G2. A Berlino, Gozen vorrebbe quindi vendicarsi.
  • FENNEL Female (East Asia): FENNEL Female ha prevalso nettamente sul resto della concorrenza della regione dell’Asia orientale all’evento di qualificazione. Non è ancora chiaro quanto la squadra giapponese possa essere forte nella competizione internazionale.
  • X10 Sapphire (APAC Elite): nel torneo APAC Elite per l’ultimo biglietto per le finali di stagione, gli X10 Sapphire hanno battuto per poco gli Alter Ego Celesté per 3-2 in finale. Finora la squadra ha avuto molto successo nella regione APAC, ma Nabila “nabbsky” Sulthana e i suoi compagni dovranno sicuramente abituarsi prima ai grandi riflettori.

Piccolo palcoscenico per una grande promessa

Tuttavia, quando si è trattato di vendere i biglietti, la comunità del team Gamechangers è rimasta molto delusa. Sono stati messi in vendita troppi pochi biglietti. Per i grandi progetti e gli immensi riflettori che Riot vuole raggiungere con la sua posizione pionieristica negli eSport femminili, 174 posti sono semplicemente troppo pochi e sono un pugno nello stomaco.

Molti, naturalmente, seguiranno l’evento online. Ma l’evento è certamente un passo avanti verso l’uguaglianza e gli eSport per tutti.