Un ex professionista di CS:GO e condannato per cheater ha ottenuto l’accesso alla beta di Counter-Strike 2, sollevando dubbi.
Un ex professionista di CS:GO e cheater condannato, KQLY, ha ottenuto l’accesso alla beta di Counter-Strike 2, e sul suo account che è stato bannato proprio da VAC.
Fattore di fiducia? Non importa!
Per chi non segue la parte competitiva di CS:GO da ieri, alcuni importanti scandali di cheat della scena pro saranno rimasti impressi nella memoria. Alcuni eventi come gli allenatori imbroglioni del 2020 o il leggendario cheat Word.exe che un giocatore professionista ha usato addirittura durante un torneo live nel 2018 rimangono semplicemente indimenticati.
Uno dei primi e più grandi scandali si è verificato nel 2014, quando il giocatore professionista KQLY, che lavorava per il Team LDLC, ha ricevuto un ban VAC, sconvolgendo così la comunità di CS:GO. Naturalmente, l’allora 24enne ha potuto appendere la sua carriera al chiodo in un colpo solo.
Mi hanno dato cs2 sul mio acc vac 😅 pic.twitter.com/vFEkQSpp63
– Vem_KQLY (@KQLY_) March 28, 2023
Dopo il silenzio degli ultimi anni, l’ex professionista ha creato scompiglio nella comunità CS con un tweet del 28 marzo. Il motivo solleva alcune domande, perché il cheater condannato ha avuto accesso alla beta di Counter-Strike 2 e anche con il suo account, che all’epoca era stato bannato da VAC.
Sebbene Valve abbia chiarito all’inizio del test limitato che il fattore fiducia in CS:GO dovrebbe essere uno dei fattori decisivi per un’eventuale partecipazione alla beta di CS2, a KQLY, che è stato colpito da un ban VAC, è stato comunque concesso l’accesso.
Tutto un errore?
Su Reddit, il project manager di CS:GO Ido Magal ha chiarito la questione. Secondo la sua dichiarazione, tutti i giocatori che hanno partecipato a un torneo importante o sono rappresentati nelle classifiche regionali HLTV hanno ricevuto automaticamente l’accesso alla beta.
I divieti imposti da VAC sono indefiniti e impediscono di giocare sui server ufficiali di Valve. KQLY può avviare Counter-Strike 2, ma non giocare attivamente e probabilmente non sarà in grado di fare molto con il suo accesso alla beta, a parte il menu principale.
Non è ancora chiaro come KQLY abbia ricevuto l’invito alla beta. La spiegazione più probabile al momento è che gli account dei partecipanti principali e regionali non siano stati controllati per verificare la presenza di eventuali divieti VAC.