Il sviluppatore di Final Fantasy 7 Rebirth vuole che il combattimento superi quello di FF12
Uno sviluppatore di Final Fantasy 7 Rebirth di Square Enix vuole che il combattimento del nuovo titolo superi Final Fantasy 12. Final Fantasy 7 Rebirth si propone di migliorare vari aspetti del combattimento rispetto al suo predecessore, continuando al contempo una storia emozionante come seconda parte della trilogia Remake.
Final Fantasy 7 Rebirth è stato annunciato ufficialmente durante la Final Fantasy 25th Anniversary Celebration nel giugno 2022, insieme al rilascio di Final Fantasy 7 Remake Intergrade per Steam. Il trailer di rivelazione mostrava una conversazione tra Cloud e Sephiroth, con quest’ultimo che discuteva dei suoi piani per il pianeta e del suo scopo finale. Square Enix ha confermato la data di uscita di Final Fantasy 7 Rebirth per l’inverno 2023, ma la società ha evitato di condividere ulteriori informazioni a causa dello sviluppo attivo del gioco. Lo scorso dicembre, il produttore Yoshinori Kitase ha dichiarato che ulteriori notizie su Final Fantasy 7 Rebirth sarebbero arrivate al momento giusto.
Secondo un’intervista tratta dalla guida Final Fantasy 7 Remake Ultimania, che è stata tradotta e condivisa online dall’utente Twitter @ShinraArch, il programmatore principale di battaglie Satoru Koyama vuole che Final Fantasy 7 Rebirth superi Final Fantasy 12. In particolare, Koyama vuole che Final Fantasy 7 Rebirth abbia un sistema basato sull’intelligenza artificiale che superi il sistema Gambit di Final Fantasy 12. Una volta completato, il sistema di Final Fantasy 7 Rebirth consentirebbe ai membri del party controllati dall’IA di “destreggiarsi con una varietà di tecniche e magie” e di attaccare e fare la guardia in modo indipendente.
Satoru Koyama, il principale programmatore di battaglie di
FFVII Remake, ha dichiarato che per il prossimo gioco vorrebbe creare un’IA in grado di destreggiarsi con una varietà di tecniche e magie oltre che di attaccare e fare la guardia. Il suo obiettivo è quello di superare il sistema Gambit di FFXII. (RU, 2020) pic.twitter.com/mKstUbzRMM
– Dipartimento di Archeologia di Shinra (@ShinraArch) 7 aprile 2023
In Final Fantasy 12, il sistema Gambit consentiva ai giocatori di specificare i comportamenti dei membri del party e di determinare il modo in cui avrebbero agito in combattimento. Koyama vuole portare a termine un sistema di IA simile per Final Fantasy 7 Rebirth, sfruttando la tecnologia della generazione attuale. Il programmatore di battaglie afferma che questo sarebbe il suo obiettivo finale per il nuovo gioco, ma non sono stati condivisi ulteriori dettagli sul combattimento.
Il nuovo sistema di intelligenza artificiale rafforzerebbe l’abilità di combattimento del gruppo mentre il giocatore si concentra sul personaggio che controlla in Final Fantasy 7 Rebirth. Per esempio, il giocatore può concentrarsi direttamente sul controllo di Cloud in uno scenario di combattimento, mentre Aerith lo assiste con magie che rimediano ai disturbi o rallentano gli avversari. L’IA che controlla Tifa e Barret probabilmente si adatterà al combattimento man mano che il gruppo affronterà più nemici nel corso del gioco. Inoltre, la creazione della migliore configurazione di Materia possibile per ogni membro del party sarà ancora più importante in futuro, dato che l’IA potrebbe usare la magia e sfruttare le debolezze.
L’obiettivo di Koyama per Final Fantasy 7 Rebirth è ambizioso, proprio come la storia raccontata nella trilogia Remake, e potrebbe portare a nuove idee innovative per Square Enix in futuro. Questo sistema avanzato di intelligenza artificiale sarebbe una manna per i giocatori che vogliono sfidare il nuovo gioco anche alla difficoltà più difficile. Per ora, i fan dovrebbero attendere l’uscita di Final Fantasy 16 quest’estate, in attesa di ulteriori notizie su Final Fantasy 7 Rebirth.
Final Fantasy 7 Rebirth uscirà nell’inverno del 2023 per PlayStation 5.