Age of Sigmar giocato: Perché il nuovo gioco di strategia in tempo reale sta conquistando soprattutto i veterani di Warhammer

0
214

L’RTS fantasy sembra riuscire a trovare un equilibrio: I fan del marchio lo ameranno per la sua eccentricità, mentre per tutti gli altri sarà solo un buon gioco di strategia in tempo reale

I martelli da guerra battono sui crani degli orchi, le spade ronzano tra le figure in ombra, mentre gli spiriti lanciano un urlo di sangue e si avventano sui giganti dei Discepoli di Tzeentch vicino al crinale. I nostri santi uomini scagliano contro di loro lance di luce, mentre i Kruleboyz sfregano minacciosamente lame affilate a dozzine contro le armature.
Un paradiso per gli intenditori di Warhammer.

Che tipo di gioco è Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin?

È un classico gioco di strategia in tempo reale in cui si combatte per ottenere punti di controllo senza costruire basi. Queste possono essere equipaggiate in modo diverso dalle quattro fazioni per influenzare il gioco.
Il paragone più semplice è con unCompany of Heroesin veste fantasy, senza costruzione di basi e con fazioni più distinte.Iron Harvest, anch’esso senza costruzione di edifici, è un’immagine speculare giocabile.

Su cosa si basa questa idea di gioco?

Abbiamo partecipato a un evento online in cui abbiamo potuto provare varie caratteristiche e due modalità del gioco per poco meno di tre ore. Questo evento comprendeva anche l’Army Creator per dipingere tutte le truppe utilizzando gli slot colore.
In termini di gameplay, la modalità Conquista e le schermaglie 2vs2 sono state all’ordine del giorno per la maggior parte del tempo. Inoltre, abbiamo testato la demo della campagna separatamente e indipendentemente dall’evento, disponibile anche per il pubblico durante il festival Steam Next.

Quali modalità ci saranno nel gioco finito?

  • Campagna per giocatore singolo
  • Conquista
  • Schermaglia multigiocatore

Le Fazioni

Cosa c’è in serbo per il gioco?

Nulla di veramente nuovo, ma questo non deve essere un male. Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin non fa quasi nulla di sbagliato rispetto a ciò che è stato giocato finora, ma non si distingue nemmeno come nuovo primus del genere.

La campagnaè allestita in modo intelligente e le missioni viste finora sono progettate in modo creativo, tentando anche di percorrere strade narrative poco conosciute.

Le battaglie singolesono quelle che tutti si aspettano da un gioco RTS di questo tipo. L’attenzione si concentra sulla distribuzione intelligente delle truppe, sullo sfruttamento dei punti deboli del nemico attraverso le abilità dei propri uomini, donne e mostri e sulla scelta intelligente dei potenziamenti. Chiunque abbia mai giocato e apprezzato un RTS tattico con checkpoint si sentirà a casa.

La modalità Conquistain pratica mette insiemele classiche schermaglie contro gli avversari IA, che si possono selezionare su una mappa panoramica per arrivare allo scontro con il boss finale. I mutatori, nel frattempo, aggiungono varietà, ad esempio riducendo drasticamente il raggio d’azione di una volta o aumentando la velocità di movimento in un’altra. Anche i limiti di tempo possono talvolta creare pressione, ma non sono la regola.

Grande set di strumenti per gli appassionati di tabletop

Per chi vuole approfondire gli eserciti o i campi di battaglia, Age of Sigmar offre un set di strumenti completo.

  • È possibile personalizzare ogni singola unità dell’esercito utilizzando diversi colori selezionabili. Non si tratta di pittura libera con pennelli digitali, ma anche in questo caso sono possibili una miriade di possibilità.
  • Un editor di mappe facile da usare per i principianti che permette di progettare le proprie zone di guerra.
  • Un editor di scene con cui è possibile creare virtualmente diorami. Con il posizionamento libero di tutte le risorse e le unità e il pieno controllo di tutte le animazioni, potrete dare libero sfogo alle più selvagge creazioni di battaglie di Warhammer.

Per chi potrebbe essere Age of Sigmar?

Cosa ci è piaciuto, cosa non ci è ancora chiaro?

Ci è piaciuto

  • I disegni delle unitàsono coerenti, la grafica dell’ambiente sa come piacere.
  • Generalmente un’implementazione elegante dellefazioni, ognuna delle quali si sente anche unica.
  • Grandeaudio design, soprattutto i suoni delle unità infondono abilmente carattere a ogni esercito.
  • Molto versatiletoolbox, forse la quintessenza del sandbox fantasy di Warhammer fino a questo punto.

Questo non è ancora chiaro

  • Lastoriariesce a convincere fino alla fine? Il design della campagna rimane interessante?
  • La modalitàConquistarimane davvero divertente nel lungo periodo, dato che alla baseè sologioco di schermaglie?
  • Bilanciamento, il potenziale chiodo fisso di ogni RTS: gli sviluppatori riusciranno a mantenere in vita una modalità multiplayer nel lungo periodo?

Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin uscirà il 17 novembre su Steam, oltre che per PlayStation 5 e Xbox Serie X/S.

Verdetto dell’editore

Prima di tutto: io stesso non sono un grande fan di Warhammer. Conosco il 40K a metà e in passato ho anche tenuto in mano ad un amico delle figure di Warhammer Fantasy o ho giocato alla prima parte della serie di RTS Dawn of War, ma non appartengo a uno dei gruppi target di questo gioco. Mi piacciono le mie basi, proprio come in Command & Conquer o in Age of Empires. Tuttavia, vedo il grande potenziale che gli strumenti possono sprigionare nelle mani dei veri veterani del franchise e che qui c’è un RTS solido, elegante e fedele al marchio che aspetta dietro le quinte.