Shadow of the Erdtree di Elden Ring dovrà colmare uno strano divario

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Quando l’espansione Shadow of the Erdtree di Elden Ring verrà finalmente lanciata, dovrà trovare un equilibrio che soddisfi le esigenze di diversi giocatori.

Il secondo anniversario di Elden Ring si avvicina rapidamente e molti sperano che la data del 25 febbraio riveli dettagli concreti sul DLC e sulla sua data di uscita. L’espansione, intitolata Shadow of the Erdtree, è rimasta avvolta nel mistero sin dal suo reveal iniziale lo scorso anno, con una sola immagine e un titolo a disposizione. Quando il DLC arriverà, lo sviluppatore FromSoftware dovrà cercare di garantire che sia il più possibile accessibile ai giocatori che potrebbero trovarsi in punti completamente diversi del loro viaggio attraverso le Terre di mezzo.

Se il passato ci insegna qualcosa, FromSoftware di solito conserva il suo lavoro migliore per le espansioni. DLC come The Old Hunters di Bloodborne e Artorias of the Abyss di Dark Souls contengono alcuni dei migliori nemici e aree che i rispettivi giochi hanno da offrire. Questo fa ben sperare per Shadow of the Erdtree e, se la qualità è all’altezza del gioco base, dovrebbe essere qualcosa di speciale per cui vale la pena aspettare.

La serie Soulsborne di FromSoftware è nota per essere una delle raccolte di giochi più difficili mai realizzate. La loro difficoltà brutale, la curva di apprendimento ripida e la netta mancanza di assistenza fanno sì che i giocatori debbano impegnarsi a fondo per superarli. Questo è certamente vero per Elden Ring che, nonostante i diversi modi in cui i giocatori possono rendere la sfida leggermente più facile, richiede comunque un alto livello di abilità per portarla a termine. In genere, i giocatori si stimolano giocando regolarmente e acquisiscono esperienza utilizzando ripetutamente le meccaniche di gioco.

La base di giocatori di Elden Ring copre un ampio set di abilità

L’intervallo di due anni tra l’uscita di Elden Ring e Shadow of the Erdtree significa che, a meno che non siano tornati regolarmente al gioco ogni pochi mesi (cosa possibile, data la sua immensa rigiocabilità), una parte dei giocatori avrà sviluppato un certo grado di arrugginimento quando lo riprenderà in mano per la prima volta. Dovranno scrollarsi di dosso le ragnatele e se, come molte altre espansioni di FromSoftware, questo DLC è collocato in un punto intermedio o finale della storia, i giocatori dovranno ricominciare un nuovo playthrough, il che è un grosso impegno date le dimensioni del gioco, o essere abbastanza fortunati da trovarsi già al punto giusto. Elden Ring non consente il lusso di avere più slot di salvataggio con lo stesso personaggio, quindi è improbabile.

Un’opzione, che sembra fattibile considerando le presunte dimensioni del DLC, è che Shadow of the Erdtree possa essere un’espansione standalone da giocare separatamente dal gioco principale. Questo risolverebbe i problemi di cui sopra, ma non sarebbe in linea con la formula abituale di FromSoftware. In ogni caso, sarà interessante vedere esattamente come lo sviluppatore giapponese affronterà la questione.