Centinaia di giocatori si sono riuniti in World of Warcraft giovedì per una protesta. Oltre a discutere la causa contro Activision Blizzard, i manifestanti stanno anche raccogliendo donazioni per una raccolta di beneficenza.
Un gruppo di giocatori di World of Warcraft ha fatto una dichiarazione contro Activision Blizzard giovedì. Dopo che una causa è stata presentata contro la società nello stato americano della California per incidenti sessualmente discriminatori, i giocatori si sono riuniti per un sit-in virtuale di protesta. Le persone riunite hanno discusso dello scandalo e hanno anche raccolto donazioni per una campagna di beneficenza.
Sostegno alle giovani programmatrici
La protesta è stata organizzata dalla gilda di giochi di ruolo “Fence Macabre”. La gilda ha invitato i giocatori a riunirsi in WoW presso la Scalinata di Idyllia a Oribos. Allo stesso tempo, hanno creato un’azione di beneficenza in cui sono stati raccolti soldi per l’organizzazione non-profit Black Girls CODE. Questo è dedicato a insegnare alle ragazze tra i sette e i 17 anni a programmare. Venerdì sera, la campagna aveva già raccolto più di 8.000 dollari. La pagina della raccolta fondi rimarrà aperta fino al 26 luglio.
Fence Macabre encourages all sub-locked players to join us on Thursday July 22nd at 9AM PST at the Idyllia Steps, Oribos.
Alliance Anchor: Vicaire-WyrmrestAccord
Horde Anchor: Loira-WyrmrestAccordFundraising Campaign: https://t.co/uRVkYZUcSY pic.twitter.com/bl8IaLXVXh
— Fence Macabre Caravan (@fencemacabre) July 22, 2021
Solidarietà per le persone colpite
Centinaia di giocatori si sono presentati al luogo dell’incontro. Non solo hanno mostrato solidarietà con le persone colpite, ma hanno anche colto l’occasione per discutere degli incidenti. Come ha detto Hinahina Gray, uno dei rappresentanti di Fence Macabre, alla rivista online Polygon, i giocatori hanno anche discusso il loro ritiro dal gioco di ruolo. Alcuni hanno già cancellato il loro abbonamento durante la protesta. La decisione non è stata facile per molti utenti, ha detto Gray. Per alcuni giocatori, le comunità di WoW hanno rappresentato un importante supporto contro la discriminazione.
everyone who turned out for the #OribosSitIn is a fuckin star. everyone who donated is a fuckin star, and everyone standing in solidarity with victims in other ways is a fuckin star. hate the company, love the community <3 pic.twitter.com/pjvHm8o2nd
— Maiden, MILF, Crone (@faily__tales) July 22, 2021