Un’altra ondata di ban sta scuotendo la scena degli imbrogli in Call of Duty, ma questa volta sono stati colpiti anche giocatori innocenti
Ancora una volta, il software anti-cheat Ricochet sta facendo notizia, bannando migliaia di giocatori disonesti in Modern Warfare 3 e Warzone, ma questa volta ha colpito anche alcuni utenti innocenti.
Danni collaterali?
La battaglia infinita contro gli imbroglioni entra nel prossimo round e questa volta i giocatori onesti possono rivendicare la vittoria, almeno per ora. Nell’ambito di una gigantesca ondata di ban, il software anti-cheat Ricochet ha bannato oltre 58.000 account in Modern Warfare 3 e Warzone.
In concomitanza con l’ondata di ban, i responsabili del gioco hanno rilasciato una dichiarazione in cui si avvertono i giocatori di non lasciarsi ingannare dai fornitori di cheat che offrono abbonamenti per i loro hack.
Diffidate delle affermazioni audaci dei truffatori che cercano di vendere abbonamenti per i loro cheat. Il TeamRICOCHET ha lanciato una serie di azioni mirate contro i fornitori di cheat, che ieri hanno portato al ban di oltre 58.000 account. Altre ondate di divieti in arrivo
Tuttavia, questa volta sono stati colpiti giocatori innocenti che non hanno fatto nulla di male. Centinaia di utenti affermano sui social media di essere stati bannati senza alcun motivo
Uno dei più grandi e attivi fornitori di cheat conferma le dichiarazioni dei giocatori su X, indicando un bug nel software anti-cheat che fa sì che il software si riconosca come un cheat non autorizzato e banni di conseguenza i giocatori.
L’Anti Cheat @CODUpdates ha ricevuto alcuni nuovi rilevamenti di vari cheat. Quando il driver esegue queste scansioni, la parte usermode dell’anti cheat rileva la scansione effettuata dal driver del kernel come un comportamento da baro, con il risultato che giocatori innocenti vengono bannati 😅
– EngineOwning.to (@engineowningto) April 10, 2024
Come riportato da molti giocatori stessi, le richieste di revoca di un ban vengono respinte da Activision nella maggior parte dei casi. Per il momento, quindi, non è chiaro come gli utenti innocentemente bannati potranno riavere i loro account