Un’analisi del netcode mostra che alcune modalità di gioco nella Open Beta funzionavano con un tick rate di soli 20 Hz e su server non dedicati.
Durante la beta di Call of Duty Black Ops: Guerra Fredda, si sono verificati ripetutamente problemi tecnici. Particolarmente fastidioso: spesso i colpi non sono stati valutati correttamente. Molti giocatori si sono lamentati, ad esempio, di essersi accorti troppo tardi di essere stati licenziati.
L’esperto Battle(non)sense, noto come affidabile, ha analizzato il netcode della Guerra Fredda e ha mostrato che alcune modalità erano in esecuzione su server sorprendentemente lenti. Ha condiviso i suoi risultati in un video che potete trovare qui sopra.
Cosa ha scoperto?
Due nuove modalità funzionano a soli 20 Hz: secondo le sue scoperte, sia Dirty Bomb che Combined Arms funzionano su server con una frequenza di spunta di soli 20 Hz. Modalità più piccole come la Dominazione funzionano a 59 Hz. Per confronto: Battlefield 5 ha utilizzato server a 60 Hz. Già Black Ops 4 ha causato un dibattito sui bassi tassi di spunta:
Mix di server dedicati e P2P: Battle(non)sense mostra nella sua analisi beta che le modalità di gioco più piccole funzionano in parte su server non dedicati. Questo riguarda ad esempio le partite personalizzate 6-vs-6. Le modalità con più giocatori, invece, si affidano a server dedicati, ad esempio Combined Arms: Assault.
Cosa significa questo in termini concreti? Se un server funziona ad un tick rate di 20 Hz, il client di gioco viene aggiornato solo 20 volte al secondo. Ad esempio, il trasferimento lento può farvi colpire anche se siete già al riparo.
I giocatori sono preoccupati
Molti giocatori CoD sono ora preoccupati se i problemi saranno risolti dal lancio o se la Guerra Fredda continuerà a soffrire di server lenti e ritardi. I problemi di connessione sono stati una delle maggiori critiche alla beta:
I dati di Battle(non)sense si riferiscono solo all’Open Beta finora. Pensa che sia possibile che ci saranno dei miglioramenti fino al lancio – naturalmente vi terremo informati.
Non è l’unico fronte su cui la Guerra Fredda deve combattere: Già durante la fase di test ci sono stati i primi imbroglioni e hacker. L’uscita finale è prevista per il 13 novembre 2020.