Un nuovo anti-cheat per Call of Duty potrebbe essere in arrivo. Secondo il leaker Tom Henderson, il sistema è in fase di sviluppo per il prossimo titolo CoD: Vanguard e si dice che interesserà anche la Battle Royale Warzone.
Hackers e imbroglioni saranno trattati prima di quanto fosse possibile in precedenza. A causa dell’alto numero di account hack in Call of Duty: Black Ops Cold War e nella Battle Royale Warzone, il publisher Activision deve reagire di conseguenza. Un nuovo anti-cheat è atteso per il prossimo titolo Vanguard alla fine dell’anno.
“Un nuovo sistema anti-cheat per il prossimo titolo Call of Duty è stato in sviluppo per oltre un anno”, ha scritto giovedì su Twitter l’insider e leaker Tom Henderson. “Lo stesso sistema sarà usato in Warzone”, aggiunge Henderson, alimentando nuove discussioni su tempi migliori nella serie FPS infestata dagli imbrogli.
A new anti-cheat system for the next Call of Duty title has been in development for over a year. The same system will be implemented into Warzone.
— Tom Henderson (@_Tom_Henderson_) August 11, 2021
Una conferma di queste dichiarazioni di Henderson manca attualmente dall’editore Activision o dallo sviluppatore Ravensoftware. Tuttavia, quest’ultimo può fornire una conferma indiretta. Mercoledì, Raven Software ha segnalato un nuovo ban di massa di oltre 50.000 account in CoD: Warzone. Inoltre, è stato aggiunto il seguente annuncio: “Stiamo ascoltando e lavorando duramente dietro le quinte. Avremo più informazioni per voi presto.
🚫 Today we banned over 50,000 accounts in #Warzone.
More importantly, we are listening and hard at work behind the scenes.
We will have more info for you soon.
— Raven Software (@RavenSoftware) August 11, 2021
Per mesi, il cambiamento più richiesto dalla comunità è stato un anti-cheat migliorato per Call of Duty e Warzone. Di conseguenza, il tweet di Raven Software offre nuove speculazioni sui cambiamenti imminenti riguardanti i cheater e gli hacker.
Guarda la Call of Duty League il 22.8. dalle 23.00 su ProSieben MAXX!
Dal rilascio di CoD: Warzone nel marzo 2020, centinaia di migliaia di account sono stati sospesi da Activision e dai team di sviluppo. Ma l’ondata di imbrogli continua ancora oggi, anche a causa di un sistema anti-cheat difettoso. Da un mese a questa parte, c’è persino la certezza di un imbroglio basato sull’AI, che può ingannare il sistema con la tecnologia dell’apprendimento automatico. Per molti, Warzone è diventato ingiocabile, come ha notato anche l’ampio streamer di CoD NICKMERCS, e allo stesso tempo ha annunciato che si sarebbe allontanato dal gioco per il momento.