Modern Warfare 3 rivela mappe leggendarie per il multiplayer

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Con Modern Warfare 3, due mappe leggendarie tornano nel multiplayer di Call of Duty. Abbiamo dato un’occhiata alle mappe.

Fino ad ora le informazioni affidabili sul nuovo titolo CoD Modern Warfare 3, che sarà presentato ufficialmente il 1° agosto, sono pochissime. Tuttavia, come ha rivelato un leak su Twitter, a quanto pare possiamo aspettarci il ritorno di due mappe ben note e quasi leggendarie della storia di Call of Duty.

Due classici

Le mappe trapelate sono le mappe Terminal e Scrapyard già note in Modern Warfare 2 (2009). Mentre alcune parti di Terminal si trovano già nella mappa Al Mazrah di Warzone 2, Scrapyard celebra il suo grande ritorno in Call of Duty con Modern Warfare 3.

Anche se le immagini trapelate sono state cancellate per violazione del copyright, come era prevedibile, hanno fatto venire nostalgia a molti giocatori di CoD.

Terminal, in particolare, era una delle mappe più popolari di Modern Warfare 2 all’epoca e ancora oggi manda in visibilio i veterani di CoD. Una versione rielaborata della mappa è stata persino inserita nel sequel Modern Warfare 3 nel 2011.

Mappa della controversia

La mappa

Terminal potrebbe essere nota a molti per la missione della campagna “No Russian”, di cui si è discusso in modo controverso all’uscita di Modern Warfare 2. La missione prevedeva l’abbattimento mirato di difese e di nemici. La missione prevedeva l’uccisione mirata di civili indifesi, che è stata fortemente criticata sia dai media che dal pubblico.

Poco dopo, Activision ha risposto alle critiche, inserendo un avviso sulla missione prima del suo inizio e consentendo di saltarla. Per molti giocatori, la missione rimane ancora oggi una delle più brutali e crudeli della storia dei videogiochi.

La mappa multigiocatore che ne deriva, Terminal, è quindi per sempre associata a questa missione nella mente di molti veterani di CoD.

Insieme alla missione, la mappa è stata ripubblicata nel 2020 nella campagna Remastered di Modern Warfare 2. Anche se non ha generato un impatto mediatico paragonabile a quello della missione, la mappa è stata riproposta nel 2020. Anche se questa volta non ha generato una copertura mediatica paragonabile, probabilmente non è stata meno brutale per molti per questo motivo.