I tester di qualità di Call of Duty: Warzone hanno scioperato prima del rilascio della nuova mappa e a quanto pare vengono ancora ignorati.
Parliamoci chiaro. Warzone sta attraversando un momento difficile in questo momento. Molti giocatori si stanno lamentando di grossolani errori di gioco, alcuni dei quali sono legati alla grafica, mentre altri, come nel caso di alcuni giocatori di console, non permettono nemmeno di avviare il gioco.
Ora è stato rivelato sui social media che alcuni dei tester di qualità di Raven Software sono stati licenziati ancora prima del rilascio della nuova mappa. Altri tester di qualità hanno protestato e hanno scioperato contro i licenziamenti.
“Siamo in sciopero da quasi 17 giorni senza alcuna risposta alla nostra richiesta: Quelli licenziati da Raven QA devono essere reintegrati. Presto inizieremo il nostro congedo pagato (per il quale i lavoratori organizzati hanno lottato)”, si legge nel tweet dell’ABK Workers Alliance.
Siamo in sciopero da quasi 17 giorni e non abbiamo avuto risposta alla nostra richiesta: i licenziati di Raven QA devono essere reintegrati. Presto inizieranno le nostre ferie pagate (per le quali si sono battuti i lavoratori che si sono organizzati).
– ABetterABK 💙 ABK Workers Alliance (@ABetterABK) December 22, 2021
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La ragione principale dello sciopero era apparentemente che ai tester QA veniva chiesto di trasferirsi nel Wisconsin dove avrebbero avuto un contratto e un impiego a tempo pieno. Alla fine, per molti di loro, questo non è successo. La situazione è tutt’altro che ideale e può spiegare perché ci sono attualmente così tanti problemi in Warzone. Tuttavia, con le vacanze alle porte, è improbabile che la situazione cambi presto.