CSGO: Heroic spezza la maledizione!

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Mai prima d’ora un roster tutto danese era riuscito a vincere un titolo importante in terra danese. Da ieri, questa maledizione è stata spezzata!

La Royal Arena di Copenaghen. Nonostante la sua posizione nella capitale della Danimarca, ha la reputazione di essere un ostacolo al successo delle squadre danesi. Storie semiserie di maledizione per le squadre di casa circondano l’impianto da 25.000 posti.

Ma da ieri sera al più tardi, queste storie sono solo quello che sono: semplici storie. Perché con Heroic, per la prima volta un roster composto interamente da giocatori danesi ha vinto un evento di livello S in patria.

BLAST Premier: Heroic vs. FaZe

D’altra parte, sono stati eliminati senza vittoria nel turno preliminare del Rio Major.

Tuttavia, le voci che dubitavano di Finn “karrigan” Andersen e Co sono state immediatamente messe a tacere con il loro ingresso nella finale del BLAST Premier.

Maledizione spezzata: Heroic batte FaZe ai supplementari

La finale è stata più che degna di una finale. Mentre la prima mappa Overpass è andata a Heroic con un relativamente controllato 16:11, è stato un costante e mozzafiato avanti e indietro su Inferno fino al punteggio di 11:11. Dopodiché, FaZe ha permesso all’avversario di vincere un solo round e alla fine ha deciso a suo favore con 16:12. Di conseguenza, la finale è andata a una terza mappa decisiva.

In modo completamente diverso rispetto a Inferno, gli spettatori di Mirage hanno vissuto due metà molto diverse. Mentre il primo tempo è andato chiaramente agli Heroic con 11:4, per la gioia del pubblico danese, l’orrore è stato grande quando FaZe Clan ha ripetuto questa impresa nel secondo tempo. La conseguenza era chiara: tempi supplementari!

Sospinti dall’eccezionale atmosfera della Royal Arena, gli Heroic sono riusciti a vincere nettamente con 4:1 e infine anche i Mirage con 19:16 dopo il sorpasso.

L’ultima uccisione decisiva è stata messa a segno dal leader del gioco Heroics Casper “CadiaN” Möller con il suo AWP. Dopo di che, tutte le dighe si sono rotte per il 27enne, che è stato uno dei grandi della scena CSGO per anni ma non è mai riuscito a vincere un titolo importante offline.

Pure lacrime di gioia e di estasi.

E una presunta maledizione che da ieri, al più tardi, è diventata storia.