Il Gamers8 Festival of Riyadh Masters ha già fatto scalpore l’anno scorso con un enorme montepremi in vari titoli Esports. Quest’anno, l’organizzazione finanziata dallo Stato saudita ha stabilito un montepremi record di 45 milioni di dollari.
45 milioni per la nuova edizione dei Riyadh Masters
Gamers8 triplica con questo annuncio il montepremi del Riyadh Masters, che si era tenuto anche l’anno scorso. Il montepremi record supera addirittura i 40 milioni di dollari del precedente leader – The International 2021.
Non è ancora chiaro quali incontri faranno parte della serie di tornei del 6 luglio. L’anno scorso si trattava dei seguenti cinque titoli: Dota 2, Rainbow Six, Fortnite, PUBG Mobile e Rocket League.
Abbiamo detto più del doppio? Intendevamo dire il triplo!
45 MILIONI DI DOLLARI
Il più grande nella storia degli esports.
Questo è Gamers8!
Questo è TheLandofHeroes! pic.twitter.com/qL7mRipR8K– Gamers8 Esports (@Gamers8GG) March 7, 2023
Il gioco saudita e l’offensiva degli sport
L’annuncio fa parte della grande offensiva di gaming ed esports che l’Arabia Saudita sta portando avanti da diversi anni. Questa comprende non solo la serie di tornei “Gamers without Borders”, ma anche investimenti in giganti del settore, come l’acquisizione di ESL FACEIT Group lo scorso anno.
Nel febbraio di quest’anno, il Savvy Games Group, di proprietà dello Stato, ha dato seguito a questa operazione acquistando l’organizzatore cinese di tornei di esport mobile VSPO per diverse centinaia di milioni di euro.
Con i fondi quasi inesauribili derivanti dalla produzione di petrolio, gli investimenti continueranno sicuramente ad aumentare.
Nonostante le ulteriori iniezioni di denaro piuttosto gradite per il settore, i tornei con il supporto saudita sono visti con scetticismo. Dopo tutto, la gestione dei diritti umani e le critiche al governo da parte dell’Arabia Saudita sono più che discutibili.