Bully 2 è stato inscatolato nel 2009, dicono gli ex-devs

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Un’esposizione sullo sviluppo di un sequel delinea una morte lenta.

Rockstar Games stava sviluppando Bully 2 nel suo studio del New England nel 2008, e aveva da sei a sette ore di contenuti di gioco giocabili, prima che lo sviluppo si fermasse perché gli sviluppatori sono stati trasferiti ad altri progetti. Questo secondo gli ex-sviluppatori di Rockstar New England e delineato in un articolo di (Game Informer), che dicono che alla fine del 2009 Bully 2 era effettivamente morto.

L’originale Bully, uscito nel 2006, portava l’umorismo sofistico tipico di Rockstar nell’ambientazione di una scuola privata. È un classico di culto ricordato con affetto da molti, e ha persino ottenuto un’edizione espansa nel 2008. Il successo di quell’edizione estesa ha spinto Rockstar a comprare la Mad Doc Software, con sede nel New England, e a rinominarla Rockstar New England.

Ci sono state molte storie nel corso degli anni sullo sviluppo e la cancellazione del gioco, ma nessuna ha dettagliato così accuratamente con fonti interne come il rapporto di Game Informer. Da notare che queste fonti hanno confermato che le fughe di notizie del 2017 su un account Twitter chiamato (Bully 2) erano generalmente legittime.

Bully 2 è stato in sviluppo attivo per qualcosa come 12-18 mesi, secondo quegli sviluppatori, prima di essere dolcemente ucciso dalla direzione di Rockstar. Ad un certo punto, sembra che quasi l’intero studio del New England di 50-70 persone stesse lavorando al gioco. Nel corso del tempo, tuttavia, sempre più sviluppatori sono stati trasferiti a giochi come Max Payne 3 e Red Dead Redemption. Altri sviluppatori se ne sono andati per protesta, mentre lo studio del New England, recentemente acquisito, ha iniziato a conformarsi alla marcia della morte interna di Rockstar.

La visione del gioco incompiuto era espansiva, e mentre la mappa era piccola per gli standard odierni, ogni edificio doveva essere accessibile legittimamente o tramite effrazione. La tecnologia sviluppata nel prototipo, come la rottura dinamica del vetro, avrebbe trovato la sua strada nei successivi giochi Rockstar. I PNG erano anche destinati a ricordare un po’ il comportamento del personaggio, un’idea che poi si è fatta strada in Red Dead Redemption 2. Altri dettagli, come l’erba che cresce dinamicamente per tagliare il prato, sono il tipo di meccaniche di gioco approfondite che definiscono l’ultimo decennio di giochi Rockstar.

È un’interessante esposizione sull’intersezione di business, gestione del posto di lavoro e sviluppo del gioco che modella il modo in cui i giochi sono fatti. Ottimo reportage, Game Informer.