Una cosa non si può certo accusare l”Occidente malvagio: Che finge di essere qualcosa che non vuole né può essere. Al giorno d”oggi, i giochi in generale e gli sparatutto in particolare devono spuntare innumerevoli caselle: deve essere multiplayer e il servizio live è il migliore, open world se possibile, o almeno non con livelli strunzlineari.
Evil West non offre nulla di tutto ciò, è un gioco d”azione di altri tempi, rumoroso, stupido e ispirato agli sparatutto della vecchia scuola. Chi si aspetta semplicemente una sparatoria stravagante (ma breve) attraverso una divertente campagna in solitaria (con modalità cooperativa opzionale), ama impalare vampiri a dozzine e ama i sistemi di combattimento complessi si divertirà molto con Evil West, a patto di abbassare preventivamente le proprie aspettative su grafica e storia.
Indice dei contenuti
Gruesome Entry
Evil West non lascia una buona prima impressione. La grafica è antiquata, le numerose cutscene spesso iniziano e finiscono in modo del tutto brusco e a volte presentano bruschi salti nella storia, il sistema di combattimento è inizialmente molto duro. A cominciare dal fatto che il protagonista dal nome natalizio Jesse Reindeer all”inizio affronta i suoi avversari soprattutto nel corpo a corpo. Poco dopo si trova un revolver, ma all”inizio causa così pochi danni che è più frustrante che divertente.
Poco dopo si ottiene un fucile, che causa anch”esso pochi danni e viene utilizzato principalmente per interrompere gli attacchi dei boss o per sparare ai punti deboli occasionalmente esposti di alcuni mob spazzatura.
A questo segue un fucile a pompa che colpisce con la forza bruta delle flatulenze di una formica: il suono dello sparo spesso si perde completamente nel mixaggio sonoro un po” infelice, l”effetto del danno è a malapena degno di nota senza aggiornamenti e, dopo un solo colpo, il fucile a pompa ha un cooldown che sembra di mezz”ora. Flying Wild Hog è riuscita a rendere noioso un fucile a pompa in uno sparatutto! Hanno fatto di meglio in Shadow Warrior.
Tastiera solo per calamari
È possibile giocare a Evil West sia con un gamepad che con un mouse e un pianoforte. Lodevole: è possibile assegnare liberamente tutti i tasti. Se ne avete uno, però, dovreste assolutamente giocare con il gamepad, perché la tastiera… mettiamola così: si colpisce con il tasto sinistro del mouse, a meno che non si tenga premuto il tasto destro, nel qual caso si spara con la pistola.
E spara con il revolver, F aziona il fucile, con Q si può bloccare, Q+W è un attacco rapido, con W+S si tirano i nemici verso di sé. Se si tiene premuto il tasto sinistro del mouse, si inizia un attacco pesante in mischia. Se tenete premuto W contemporaneamente, lancerete un nemico in aria. Se invece lo fai in uno sprint, l”attacco in salto seguirà.
Usa R per calciare e interrompere. C”è anche un pugno elettrico, una barra d”urto e pulsanti separati per la modalità super, per la pistola Gatling, la balestra, gli esplosivi e il lanciafiamme. Ho giocato a simulatori di volo in cui i controlli da tastiera erano meno estesi.
Non dico che non si possa ancora imparare e padroneggiare, ma se siete più giocatori occasionali e vi prendete una pausa di due o tre giorni tra una sessione e l”altra, divertitevi a ricordare come si gioca a Evil West! Il controllo del gamepad è più facile e intuitivo, se non altro perché l”interfaccia è completamente progettata intorno ad esso e non è di grande aiuto quando si usa la tastiera.
Si migliora
Dopo la prima manciata di missioni, il gioco diventa lentamente più piacevole. Gli aumenti di livello e la valuta di gioco sbloccano potenziamenti e vantaggi che migliorano la capacità di infliggere danni, e le battaglie diventano più fluide. Tuttavia, i nemici più grossi a volte devono subire un sacco di colpi prima di morire, anche a livello di difficoltà normale.
Ero troppo orgoglioso per la modalità storia e non abbastanza masochista per i livelli di difficoltà superiori a normale e per la modalità permadeath. Non fraintendete: A Normale il gioco non è troppo difficile, solo che i combattimenti richiedono molto tempo, specialmente la manciata di grandi boss di fine storia.
Generalmente, i riflessi rapidi per le schivate e le parate sono utili, anche se la finestra di parata qui è molto più generosa che in Dark Souls o Elden Ring, per esempio. Il buon gioco viene premiato in Evil West e sembra davvero bello! Tuttavia, se si spera di poter sparare comodamente a tutto, il titolo potrebbe spiazzarvi. Le armi qui servono più come strumenti di situazione che come armi di distruzione di massa.
Per me, Evil West è sovraccarico di mosse e opzioni. Da un lato ho un”enorme quantità di esplosivi, pistole grandi e piccole, minigun e lanciafiamme, dall”altro tutte queste armi hanno munizioni estremamente scarse e cooldown sempre lunghi come in un MMO. Tutto vuole essere usato in modo saggio e strategico.
Metà delle armi sarebbero state sufficienti per me se avessero avuto in cambio più potenza e cooldown più brevi. O forse un fucile a pompa con più di un singolo colpo per ogni cooldown. Soprattutto, Jesse sembra una collezione ambulante di rottami metallici con il suo arsenale completamente sbloccato perché ogni arma è visibilmente esposta sul suo corpo.
Uomini indifferenti
Nel gioco si incontrano due tipi di personaggi: Maleducati che urlano imprecazioni di quattro lettere contro il mondo senza sosta e nerd socialmente inetti che vengono usati per gag zoppicanti. Al posto delle battute più belle, ci sono parolacce, nessuno dei personaggi è in qualche modo simpatico o interessante. Quando Edgar, il compagno di Jesse, è in pericolo di vita nel corso della storia, non mi interessa perché nessuno dei due ha una personalità. La storia è piena dei soliti cliché, le morti o i momenti drammatici non suscitano alcuna emozione.
L”esperienza di gioco è completata da una tecnologia problematica. Il mio sistema supera di gran lunga le specifiche raccomandate, eppure nella mia versione di prova si verificano fastidiosi scatti e blocchi di tanto in tanto.
L”effetto sonoro del lanciafiamme finisce regolarmente in un loop infinito che si riversa dagli altoparlanti fino alla fine del livello o almeno fino al riavvio. Dopo un puzzle più grande, Jesse ha deciso di rimanere bloccato nel terreno durante il test e da quel momento in poi non si è più mosso.
L”unica soluzione: tornare alla schermata del titolo. Con la seguente scritta in sovrimpressione: “Sei sicuro? Tutti i progressi non salvati andranno persi. Ultimo salvataggio: 15 minuti fa”. Anche i numerosi checkpoint automatici non hanno aiutato.
Cool moments
Tutto questo può sembrare totalmente negativo, ma Evil West ha i suoi punti di forza. Nelle ultime fasi del gioco ci sono alcuni livelli che meritano di essere visti e sono ben messi in scena, e ci sono anche alcuni effetti interessanti quando si creano crepe nella realtà apparente per mettersi sulle tracce dei vampiri nascosti.
I vampiri diventano sempre più stravaganti e pericolosi. La storia si riprende bene nel terzo finale e, pur non essendo mai veramente sorprendente o originale, almeno spinge l”azione in modo ragionevolmente divertente.
Quando si padroneggiano appieno i combattimenti e si capisce quali armi e manovre sono adatte a quali situazioni, le risse sono davvero belle e anche divertenti. I nemici gravemente feriti possono essere uccisi con risultati spettacolari, quelli eliminati ad arte lasciano dietro di sé un maggior numero di pick-up e alimentano battaglie migliori e più veloci.
È una bella sensazione abbattere legioni di creature che erano boss intermedi solo poche missioni prima, e alla fine non farsi nemmeno un graffio. Si sente che si sta migliorando nel gioco. Anche il sistema di aggiornamento è in gran parte interessante.
(I pezzi grossi che appaiono all”inizio come boss intermedi diventano in seguito avversari regolari. Avrai bisogno di tutto il tuo arsenale!)” src=”https://www.global-esports.news/wp-content/uploads/2022/11/Big-chunks.jpg” width=”1920″ height=”1080″ /☻
Con circa nove ore, Evil West mi è sembrato un po” troppo lungo, perché nonostante la grande varietà di nemici, verso la fine si ripetevano abbastanza spesso, ma almeno qui c”è molto da fare. Inoltre, nonostante il design a tubo, ci sono scatole nascoste con perk, skin e altre chicche ovunque, in modo che giocare più volte sia premiato.
Verdetto dell”editore
Per scaldarsi con Evil West, è necessario accettare e imparare il suo insolito sistema di combattimento. Il combattimento ravvicinato è importante quanto le armi da fuoco: è obbligatorio un buon tempismo per i tiri di schivata e per i blocchi. Con il fucile è possibile colpire i nemici da una distanza di sicurezza. Ma anche quando l”ho potenziato completamente fino a diventare un cannone a rotaia, il danno non era semplicemente degno di nota, e i combattimenti contro mostri molto spessi duravano un”eternità. Gli avversari sono spugne di proiettili soprannaturali che assorbono enormi quantità di danni.
In linea di principio, non ho nulla contro i sistemi di combattimento complessi, ma trovo l”implementazione qui almeno in parte inutile e spesso più frustrante che divertente. Cosa diavolo dovrei fare con un fucile che posso sparare esattamente una volta ogni cinque minuti? Sì, questo è intenzionale nella progettazione del gioco, ma è polarizzante. Io trovo le armi come strumenti solo moderatamente turgide, ad altri può piacere perché così è più tattico.
Inoltre, non ho bisogno di puzzle di commutazione inutili in sparatutto altrimenti frenetici. O tre miliardi di cutscene quando la storia è noiosa e prevedibile per lunghi tratti e i personaggi non hanno personalità. Soprattutto quando ci sono cambi di scena spesso confusi e la presentazione è così polverosa. Il risultato è che i combattimenti sono ancora sexy e divertenti quando si riesce a risolverli.
Evil West è un tipico gioco AA che non può negare il suo budget modesto. Resta da chiedersi se valga la pena spendere 50 euro o se si preferisca aspettare la prossima vendita. Per il momento non lo svaluterò per le difficoltà tecniche che ho incontrato, perché il mio collega Fritz non ha avuto problemi su un altro computer.