L’ex allenatore di Heroic porta alla luce nuove informazioni riguardanti lo scandalo degli allenatori.
Nel settembre 2020, l’ex allenatore di Heroic, Nicolai “HUNDEN” Petersen, è stato bandito dalla Esports Integrity Commission (ESIC) per aver sfruttato un bug nel gioco durante il DreamHack Masters Spring 2020. Questo bug permetteva all’utente di vedere certi luoghi strategici sulla mappa. Questa informazione non sarebbe stata nota all’allenatore e alla sua squadra senza il bug. Grazie al suo aiuto nell’indagine, l’interdizione di HUNDEN è stata ridotta dai dodici mesi iniziali a otto mesi.
If this is true and Hunden has material that will factually show that some players in heroic knew what was going on, is there gonna be any investigation into this @ESIC_Official ? https://t.co/7ZdkY9pioV
— karrigan (@karriganCSGO) August 26, 2021
In una precedente dichiarazione, HUNDEN ha chiarito che ha agito esclusivamente da solo e si è assunto la piena responsabilità. Giovedì, ha nuovamente commentato la situazione in un’intervista con la rete televisiva danese TV2.dk. Nel fare ciò, HUNDEN ha presentato alcune parti della sua dichiarazione originale in modo diverso. Il danese ha affermato che la situazione era nota ad alcuni giocatori e che essi sapevano attivamente dell’uso del bug.
Tuttavia, HUNDEN non ha pubblicato esattamente quali giocatori erano coinvolti. L’allenatore, da cui Heroic si è separato a luglio, lascia quindi la decisione ai giocatori interessati di farsi avanti da soli.
Resta da vedere se l’ESIC riaprirà l’indagine. Perché questo accada, però, uno dei giocatori interessati dovrebbe parlare. Non si sa ancora se la collaborazione di HUNDEN potrebbe avere un effetto sul suo futuro come allenatore.