Le cose sembrano diventare sempre più oscure per Blizzard. L’azienda sta ora affrontando una causa con gli azionisti mentre il suo capo delle risorse umane sta lasciando l’azienda.
Seguendo la notizia che il CEO J. Allen Brack lascerà l’azienda, Blizzard ha anche annunciato che il vice capo delle risorse umane Jesse Meschuk non è più con la società. Blizzard non ha rilasciato ulteriori informazioni sulla partenza di Meschuk, ma è probabile che sia legata alla causa in corso che la società sta affrontando.
Sulla scia di questo, anche il dipartimento delle risorse umane è finito sotto il fuoco.
UPDATE: A human-resources executive, Jesse Meschuk, also left the company this week https://t.co/hMbVBoKH81 https://t.co/GvUrkekuao
— Bloomberg Equality (@bbgequality) August 3, 2021
In aggiunta alla partenza di Meschuk, Blizzard sta ora affrontando un’altra causa da parte degli azionisti di Activision Blizzard. La causa, che cerca lo status di class action, sostiene che le azioni della società sono crollate in valore a causa di negligenze e omissioni della gestione. Chiede anche i danni. Le azioni di Activision Blizzard sono in calo dal 21 giugno, quando è stato annunciato che la società è stata citata in giudizio dal Dipartimento della California per l’occupazione equa e l’alloggio.
Oltre ad Activision Blizzard, la causa nomina come imputati il CEO Bobby Kotick, il CFO Dennis Durkin e l’ex CFO Spencer Neumann. Anche Activision Blizzard è stata criticata per come ha gestito la causa. La loro dichiarazione iniziale è stata definita “senza tatto”.