Il Giuramento di Ferro in recensione: se amate i giochi di ruolo tattici, tenete d’occhio questo consiglio da insider!

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The Iron Oath fa una prima impressione favolosa nel test Early Access. Tuttavia, al momento non offre molto per il prezzo.

Abbiamo provato The Iron Oath in Early Access, fondato una banda di mercenari con molti punti di forza e di debolezza, vissuto l’inizio di una storia oscura e ben scritta e combattuto con banditi e mostri sinistri.

Nel gioco si affrontano missioni per le case nobiliari, si inviano le proprie truppe in dungeon e campi di battaglia, si saccheggiano tesori, si sconfiggono creature stravaganti e si curano le ferite al termine del lavoro. Facendo bene il tuo lavoro migliorerai la tua reputazione e riceverai gradualmente missioni migliori con sfide maggiori, otterrai l’accesso a vari potenziamenti per la tua azienda e otterrai prezzi migliori sul mercato.

Il tutto è presentato con una bella pixel art e una colonna sonora davvero impressionante, ha un testo molto buono ma non c’è doppiaggio o cutscenes. Inoltre, il gioco è attualmente disponibile solo in inglese. Una traduzione in tedesco è prevista per il futuro, ma al momento manca ancora. In realtà, il gioco offre ancora una quantità di contenuti molto gestibile; la parte di storia disponibile finora può essere giocata in un lungo pomeriggio. Ciò che è disponibile, tuttavia, fa già sperare in un vero e proprio highlight di genere.

 

La storia: non originale, ma emozionante

Il Giuramento di Ferro è ambientato in un mondo medievale infestato da mostri. Villaggi e città cercano mercenari per ritrovare i familiari scomparsi e stanare le caverne dei mostri. Il vostro compito è assumere questi mercenari, pagarli, guidarli in battaglia e nei sotterranei, equipaggiarli e curarli.

Dovrete anche dare la caccia a una banda di traditori che vi gioca brutti scherzi all’inizio del gioco. Niente di tutto questo è terribilmente originale, ma è scritto molto bene e raccontato in modo appassionante. I mercenari vengono assunti nelle taverne e la loro classe e i loro attributi dipendono dal caso.

(La nostra specialista difensiva Valchiria mette a segno un succoso colpo critico. Questo è anche uno degli elementi casuali del gioco)
(La nostra specialista difensiva Valchiria mette a segno un succoso colpo critico. Questo è anche uno degli elementi casuali del gioco)

È possibile modificare dettagli come i nomi e l’aspetto dei mercenari. L’età, la classe e i tratti caratteriali, invece, non lo sono)”

Le battaglie: tatticamente superficiale ma divertente

Le battaglie non sono terribilmente complesse: i combattenti in mischia circondano le unità pericolose e cercano di legarle a loro infliggendo attacchi di opportunità se l’avversario cerca di fuggire. I combattenti a distanza tendono trappole e usano coperture per attaccare a distanza e subire meno danni possibile. Il posizionamento è molto importante e ogni classe ha alcune abilità interessanti.

Un Guardiano può curare i compagni d’arme ed equipaggiare se stesso e i compagni con scudi, una Valchiria teletrasporta gli eroi deboli fuori dai guai e l’Invocatore di tempeste può lanciare un fulmine potentissimo che stritola perfettamente la maggior parte dei nemici con un solo colpo, ma che richiede un certo tempo per essere incanalato.

(La pixel art, davvero bella, prepara bene i combattimenti, ma sui campi di battaglia minuscoli si inizia sempre subito con i nemici di fronte a noi)
(La pixel art, davvero bella, prepara bene i combattimenti, ma sui campi di battaglia minuscoli si inizia sempre subito con i nemici di fronte a noi)

È possibile far salire di livello queste abilità per aumentarne l’efficacia, il raggio d’azione o le cariche aggiuntive; è possibile utilizzarle solo un numero limitato di volte e bisogna riposare per accedervi di nuovo. Le avventure si svolgono di solito nei dungeon, le scorte sono limitate e l’accampamento spesso attira i nemici.

Inoltre, prima di riposare bisogna scegliere se rigenerare le abilità o la salute. Se si esauriscono le pozioni curative durante il percorso e si incappa in un’imboscata, i mercenari potrebbero morire definitivamente. I mercenari di successo e longevi non possono morire in battaglia, ma invecchiano con il progredire del gioco, riducendo attributi come la vita massima. Chi vive una vita felice e lunga alla fine va in pensione. Questo è bello e d’atmosfera, ma vi costerà dei combattenti esperti.

 

L’ambito: ancora poca campagna, ma molto sandbox

Soprattutto nei dungeon bisogna prendere molte decisioni: Aiutate un avventuriero ferito o lo schiacciate e saccheggiate la sua carcassa? La lealtà e il morale dei mercenari diminuiscono e aumentano a seconda delle vostre azioni. Più tempo si trascorre in un dungeon, più si ottengono effetti negativi, come trappole più pericolose o un maggior rischio di attacchi a sorpresa. Se si indugia, si soffre!

Nel corso del gioco dovrete fare i conti con la morte, le ferite, i lunghi tempi di recupero, l’età, la paga e le riparazioni, perché The Iron Oath non è solo un gioco di strategia a turni e un dungeon crawler, ma richiede anche una certa gestione.

Non è facile, ma almeno il livello di difficoltà è molto flessibile e personalizzabile, dai cursori per i punti esperienza in battaglia ai tempi di rigenerazione delle ferite fino alla quantità di oro con cui si inizia il gioco, è possibile regolare molti dettagli e regole secondo i propri gusti personali.

Al momento, non si ottiene molto per i 20 euro che si devono pagare per l’Early Access. Dopo qualche ora di storia, ci sono compiti sandbox casuali, e dopo 15 ore li avrete visti tutti. Nel gioco stesso, c’è una tabella di marcia che mostra l’arrivo di nuove classi, contenuti e caratteristiche.

Questo è ben trasparente, gli aggiornamenti annunciati sembrano realistici e non esagerati. Soprattutto, quello che c’è già è davvero buono. Ma se non vi siete già innamorati del gioco a prima vista, per ora dovreste tenerlo d’occhio e aspettare i prossimi aggiornamenti dei contenuti.

 

Conclusione dei redattori

Penso che The Iron Oath sarà davvero buono per una volta, anche se spero in battaglie più epiche su campi di battaglia più grandi. Quattro mercenari contro una manciata di mostri su una mappa insignificante è un bell’antipasto per qualche ora in Early Access, ma a lungo andare vorrei avere il controllo su un maggior numero di unità e soprattutto vorrei vedere battaglie in cui non si è direttamente a contatto con l’avversario fin dal primo turno.

Al momento c’è solo mezzo albero dei talenti per classe, il gameplay finora è fantastico, ma si esaurisce abbastanza rapidamente. Certo, ci sono già i fan più accaniti che si dedicano a 50 o più ore, ma per me il gioco offre semplicemente troppo poco. Ciò che esiste finora è ottimo, senza dubbio, ma dovete essere davvero affamati di giochi di ruolo tattici se questa primissima versione del gioco vale 20 euro per voi.