Il nuovo Need for Speed proviene da un dream team di sviluppo di corse

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Codemasters più Criterion possono portarmi a fare un giro in qualsiasi momento.

La serie Need for Speed ha una lunga storia e, al suo interno, ci sono alti e bassi incredibili. Per me l’epoca migliore per i giochi è stata quella in cui EA ha affidato il progetto a Criterion, all’epoca nota per la serie Burnout, che ha prodotto diversi titoli di spicco, tra cui Need for Speed: Hot Pursuit, un action racer di altissimo livello, probabilmente il migliore della serie.

Per quanto i giochi fossero validi, Need for Speed ha sempre spostato le unità, anche se negli ultimi anni si è avuta l’impressione che il gioco stesse solo girando a vuoto. L’ultimo capitolo, Need for Speed Heat del 2019, andava benissimo, ma non dava l’impressione di essere qualcosa di speciale e, in un mondo in cui Playground ha corso attraverso cinque Forza Horizons, non aveva quel fattore di eccitazione. Evidentemente anche l’editore EA pensa che qualcosa debba cambiare, perché ora ha trasferito la serie dal precedente sviluppatore Ghost Games a due dei suoi studi interni che, per gli appassionati di corse, possono essere definiti solo un dream team: Codemasters e Criterion.

“Possiamo confermare che Criterion Games e il team di sviluppo di Codemasters Cheshire si uniscono ufficialmente per creare il futuro di Need for Speed”, si legge nel comunicato. Codemasters Cheshire verrà accorpato per formare “un unico studio Criterion con due sedi”. Questa integrazione si basa sulla stretta collaborazione che i due studi hanno sviluppato negli ultimi mesi”.

“Condividendo valori comuni e culture simili, siamo fermamente convinti che unificare l’enorme patrimonio di competenze di entrambi i team ci aiuterà a offrire ai nostri giocatori le migliori esperienze di gara possibili”.

Criterion non ha bisogno di presentazioni per gli appassionati di corse d’azione, con Burnout Paradise che rimane il miglior esempio di questo tipo di gioco mai realizzato. Nel corso degli anni ha realizzato molti giochi di corse brillanti, anche se negli ultimi tempi sembra aver agito più come studio di supporto per altri grandi titoli EA come Star Wars Battlefront 2 e un paio di Battlefield.

Codemasters Cheshire è uno studio sorto dalle ceneri di Evolution Studios, uno sviluppatore specializzato in corse noto soprattutto per la serie Motorstorm, che è stato assemblato da Codemasters dopo che Sony ha chiuso Evolution senza troppi complimenti nel 2016. EA l’ha acquisita l’anno scorso nell’ambito dell’acquisizione di Codemasters, costata 1,2 miliardi di dollari. Il contesto più ampio è che Codemasters stessa è diventata uno studio specializzato in corse, con le serie Grid e F1 che offrono giochi sempre eccellenti.

Quindi… il prossimo Need for Speed potrebbe essere una buona idea. Non è possibile combinare due studi di sviluppo che mi entusiasmino di più per un gioco di corse d’azione, e Need for Speed è tutto ciò che riguarda il puro abbandono al brivido della strada. Auto ridicolmente belle e ridicolmente veloci che fanno cose ridicole con una fantastica colonna sonora su licenza: se questo gioco sarà all’altezza del talento che c’è dietro, potremmo trovarci di fronte a qualcosa di speciale.