Il presidente di Nintendo of America risponde agli hack di ROM in vendita tramite mega-rivenditore

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Un venditore è stato avvistato mentre vendeva ROM Nintendo hackerate sul mercato di terze parti di Walmart. Questo ha attirato l’attenzione di Doug Bowser, l’attuale presidente di Nintendo of America. Per chi non lo sapesse, l’hacking della ROM consiste nel prendere gli elementi di sola lettura di un gioco e modificarli, per correggere bug, aggiungere traduzioni, implementare funzionalità di cheat o modificare i file per creare una nuova esperienza utilizzando l’originale come base. Spesso gli hack delle ROM vengono utilizzati per rendere un gioco giocabile, tramite emulatore, su una piattaforma per la quale non è stato originariamente sviluppato.

Storicamente, le ROM sono state associate alla pirateria e alla distribuzione illegale di prodotti protetti da copyright. Nintendo è stata spesso bersaglio di ROM condivise illegalmente dei suoi giochi, soprattutto perché in passato le console del colosso giapponese erano relativamente facili da emulare. Tuttavia, Nintendo è sempre stata molto litigiosa quando si trattava di proteggere la sua proprietà intellettuale e ha intentato cause contro gli hacker di ROM, gli sviluppatori di emulatori e i creatori di mod. Un esempio recente è quello di Gary Bowser, da non confondere con Doug Bowser di Nintendo, che è stato condannato a 40 mesi di carcere e al pagamento di 4,5 milioni di dollari di risarcimento per aver venduto dispositivi di hacking per Switch.

Recentemente, un altro hacker di ROM ha visto accendersi un riflettore indesiderato sulle sue azioni, quando un fan di Nintendo ha notato il suo annuncio di un gioco chiamato Shotgun Mario 64 sul mercato di terze parti di Walmart. Il fan ha segnalato il comportamento in un post su LinkedIn, ora cancellato, e ha attirato l’attenzione di Doug Bowser, che ha commentato semplicemente “Apprezziamo la visibilità”.

Giochi ROM Hack Nintendo in vendita su Walmart.com

Non è chiaro se Walmart o Nintendo abbiano agito per rimuovere l’inserzione, ma al momento in cui scriviamo non è più disponibile sul sito del rivenditore. Probabilmente non si saprà per un po’ di tempo se le azioni del venditore siano state abbastanza gravi da attirare l’attenzione dell’efficiente ufficio legale di Nintendo. È certo, tuttavia, che chiunque cerchi di guadagnare con le proprietà intellettuali della società giapponese preferisce rimanere fuori dal radar dell’azienda. Chi è stato chiamato come imputato in una causa intentata da Nintendo si è regolarmente ritrovato con un debito di milioni di dollari.

Molti giocatori ritengono che l’attenta protezione dei diritti d’autore da parte dell’azienda sia un po’ troppo rigida, visto che alcuni dei migliori giochi di Mario sono, ad esempio, ROM hack. Nel corso degli anni, molti progetti dei fan sono stati interrotti prematuramente da Nintendo e persino alcuni fan art e film sono stati chiusi. Nonostante ciò, i fan continuano a pubblicare remake, sequel e ogni tipo di creazione ispirata ai giochi Nintendo. Alcuni di essi, come il sequel fan-made di The Legend of Zelda: Ocarina of Time, sono stati misteriosamente autorizzati a rimanere online.