Il trailer del DLC di Back 4 Blood mostra nuovi personaggi, nemici e un martello ricaricabile

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Originariamente annunciato a marzo (si apre in una nuova scheda), il primo pacchetto DLC di Back 4 Blood ‘Tunnels of Terror’ ha ora un trailer di lancio, che ti permette di vedere esattamente quali orrori ti aspettano sotto la città di Evansburgh, infestata dagli zombie del gioco.

Il trailer mostra un mucchio di nuove caratteristiche introdotte nel DLC. Ci dà un vero e proprio sguardo ai due nuovi personaggi: Sharice, un ex pompiere diventato piromane, e Heng, uno chef che usa la sua abilità con il coltello per affettare gli zombie in sushi. Diamo anche un’occhiata a un mucchio di nuove varianti di nemici “Warped Ridden”, che francamente non sembrano più distinguibili di quelli già presenti nel gioco.

Oltre a questo, c’è una panoramica della nuova attività cooperativa “Ridden Hives”, che vede i giocatori addentrarsi in sette dungeon sotterranei per ripulirli da orde di non-morti che camminano. Sembra un’estensione del livello “Pipe Cleaners” della campagna principale, che era un’impresa gloriosamente raccapricciante di per sé. Non sono sicuro che addentrarsi nelle fogne e nelle caverne non manterrebbe il mio interesse per sette volte, però.

Di gran lunga quello che mi eccita di più è il martello ricaricabile mostrato proprio alla fine del trailer. Come si ricarica un martello, vi chiederete? Beh, sembra che il martello abbia un tappo esplosivo attaccato alla testa, che esplode all’impatto e può essere sostituito. Quindi, martello ricaricabile. Il trailer non rivela come si chiama quest’arma, purtroppo, ma sembra essere una delle sette armi leggendarie che Tunnels of Terror aggiungerà al gioco.

Il martello è senza dubbio il pezzo forte di quello che altrimenti sembra essere un pacchetto DLC utile, se non proprio spettacolare. Tunnels of Terror striscia fuori dall’abisso il 12 aprile. Non c’è ancora una parola sul prezzo, ma viene lanciato insieme a un aggiornamento gratuito che aggiunge una nuova modalità di difficoltà chiamata minacciosamente ‘No Hope’.