Jordan Peele vuole fare un videogioco

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Dopo un’apparizione come ospite nel nuovo podcast di Hideo Kojima su Spotify, Jordan Peele esprime il suo interesse per la realizzazione di un videogioco durante un’intervista.

Jordan Peele ha espresso il suo interesse per la realizzazione di un videogioco in seguito a una conversazione con la leggenda del settore Hideo Kojima, che ha ospitato il comico e regista nel suo podcast su Spotify. Il recente titolo di Kojima, Death Stranding, ha ormai quasi tre anni e molti si chiedono quale sarà il suo secondo progetto con Kojima Productions. Pur rimanendo riservato e criptico, Kojima ha soddisfatto la sete dei fan più sfegatati con una serie esclusiva su Spotify per discutere di tutto ciò che riguarda i videogiochi.

Quando Kojima è stato annunciato come ospite speciale per l’Opening Night Live della Gamescom, si è subito manifestato il tipico clamore e l’eccitazione che lo accompagnano, con migliaia di persone che pensavano a quale potesse essere la prossima idea di genere inventata dal suo cervello. Dopo aver fatto intendere che il suo studio è alacremente al lavoro su nuovi titoli, l’annuncio è stato fatto per un podcast, in esclusiva su Spotify, chiamato Brain Structure, continuando la sua tradizione di sovvertimento delle aspettative. Dal primo episodio pubblicato lo scorso settembre, il podcast è stato un metodo con cui Kojima ha potuto approfondire liberamente le sue pratiche oscure ed esoteriche, spesso coinvolgendo ospiti per affrontare argomenti legati all’industria dei videogiochi, alla narrazione e a tutto ciò che sta nel mezzo. L’ultimo episodio di settembre ha visto la partecipazione dell’attore, comico e regista Jordan Peele, molto ammirato e rispettato per il suo lavoro nell’ambito della commedia e dell’horror, di recente ha scritto e diretto Nope.

Durante un’intervista con ComingSoon, a Peele è stato chiesto della sua apparizione nel podcast di Kojima e gli è stato chiesto se sarebbe interessato a “lavorare in un mezzo interattivo”, come i videogiochi. Peele ha risposto “assolutamente. Adoro i giochi”, descrivendo poi il suo apprezzamento per la narrazione videoludica e l’efficacia nel catturare l’empatia essenziale per molte narrazioni. Peele si è assicurato di concludere la sua risposta in modo definitivo: “Sì, è la risposta”.

La discussione tra Peele e Kojima è iniziata con l’espressione del rispetto reciproco, con il regista che ha riconosciuto in Kojima una fonte di ispirazione e con l’icona dei videogiochi che ha definito “Get Out”, “Us” e “Nope” una rottura con la tradizione dei film moderni, spesso privi di personaggi e temi, troppo simili per “la storia, il ritmo, il suono”.

Non si sa molto dei prossimi titoli di Kojima, ma è risaputo che l’artista seminale sta collaborando con Xbox, con un titolo in particolare che dovrebbe utilizzare la tecnologia cloud in un modo che va ben oltre quello che l’industria ha visto finora. Si dice che si tratti di un horror e che il titolo sia Overdose, ma al momento non ci sono informazioni ufficiali in circolazione. Ciò che potrebbe essere un po’ più concreto è quando Norman Reedus ha apparentemente fatto trapelare l’esistenza di un sequel di Death Stranding ma, ancora una volta, non sono stati annunciati dettagli ufficiali.