L’E3 è morto per sempre: la fiera dei videogiochi più grande del mondo non tornerà mai più

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Niente più E3! La leggendaria fiera ha annunciato la sua fine definitiva dopo diversi anni problematici

Quello che si stava profilando è stato ora confermato: l’E3, un tempo fiore all’occhiello dell’industria videoludica e luogo di incontro più importante per media e sviluppatori, è ora ufficialmente storia. Dopo oltre due decenni, l’Entertainment Software Association (ESA) ha deciso di porre fine alla manifestazione, come ha confermato Stanley Pierre-Louis, Presidente e CEO dell’ESA

E3 è stato lanciato nel 1995 in risposta alla scarsa attenzione che l’industria dei giochi riceveva al Consumer Electronics Show di Las Vegas. Nel corso degli anni si è trasformato nel più importante evento videoludico annuale, dove non solo sono stati presentati per la prima volta al pubblico titoli leggendari, ma hanno visto la luce anche nuove console come Wii, PlayStation 3 e Xbox 360.

Le ragioni della fine dell’E3

E3 stava già lottando con condizioni difficili da diversi anni, con nuovi concorrenti in particolare che causavano problemi all’ex gigante.

Nel 2011, Nintendo aveva già avviato il cambiamento con il suo formato Direct, una presentazione online frizzante. La tendenza si è intensificata nel 2018, quando Sony PlayStation ha abbandonato la fiera e altre aziende hanno seguito il suo esempio. Geoff Keighley, un ex dipendente dell’E3, ha imposto il proprio tono con eventi come il Summer Game Fest e i Game Awards.

È stato chiaro fin dalla pandemia di coronavirus: il settore sta subendo un cambiamento radicale. La tendenza si sta spostando verso eventi online come l’Xbox Games Showcase o l’Ubisoft Forward, dove centinaia di migliaia di persone assistono regolarmente allo stesso momento e gli editori non devono condividere i riflettori con altri

Ora tocca a voi: la fine dell’E3 segna la fine di un capitolo importante nella storia dell’industria dei giochi. Cosa ne pensate della fine? Vi mancherà la sensazione della fiera o siete più interessati agli eventi online organizzati dagli editori? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!