Nintendo apre il suo museo

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Nintendo conferma l’apertura di un proprio museo durante la trasmissione Nintendo Direct, facendo un passo avanti nella conservazione dei giochi.

Con un annuncio ufficiale durante il recente Nintendo Direct, Nintendo ha finalmente confermato l’apertura di un proprio museo in Giappone. Il gigante dei videogiochi compie un significativo passo avanti, affrontando una questione cruciale che l’industria sta iniziando ad affrontare: la conservazione dei videogiochi.

Nel 2021, Nintendo aveva annunciato l’intenzione di aprire in futuro un museo in Giappone, con l’obiettivo di condividere con il pubblico “la storia e la filosofia dello sviluppo dei prodotti”. Ora quei piani si sono concretizzati.

Durante il Nintendo Direct del 14 settembre, Sinya Takahashi, direttore generale della divisione Entertainment Planning & Development di Nintendo, ha confermato che Nintendo aprirà un proprio museo nella città di Uji, a Kyoto. L’annuncio è iniziato con una ripresa aerea della galleria che ospiterà il museo, dove un enorme “Question Block”, l’iconica scatola di Super Mario Bros, è dipinto sul tetto.

Il nome ufficiale di questa galleria Nintendo sarà “Museo Nintendo” e, secondo Takahashi, “sarà esposta un’ampia varietà di prodotti Nintendo della storia dell’azienda”. Sebbene non sia stata confermata una data di apertura specifica, Takahashi ha dichiarato che la costruzione del museo sta procedendo molto bene, con una data di completamento prevista per marzo 2024, e che condividerà ulteriori dettagli in un altro momento.

Nintendo, attraverso la sua popolare console Nintendo Switch, si è già assunta la responsabilità di riportare in vita alcuni vecchi titoli, consentendo l’accesso all’emulazione ufficiale di vecchie console come NES, Super NES, Nintendo 64 e altre ancora attraverso il servizio Nintendo Switch Online.

Tuttavia, l’apertura di un museo potrebbe rappresentare un passo ancora più grande nella questione della conservazione dei videogiochi, offrendo al pubblico la possibilità di accedere in prima persona non solo ai giochi classici che hanno segnato la storia dei videogiochi, ma anche alle console originali che li hanno ospitati, assicurando che una parte significativa della storia non vada persa. Il fatto che un’azienda come Nintendo stia facendo un passo del genere potrebbe dare il via ad altre rinomate aziende che faranno lo stesso, assicurando così che i classici che hanno dato vita a questo medium rimangano vivi in futuro.