Phil Spencer conferma l’arrivo di un’importante funzione di Xbox Cloud Gaming

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Phil Spencer conferma che un’importante funzione di Xbox Cloud Gaming annunciata mezzo decennio fa è finalmente prevista a breve.

Xbox Cloud Gaming dovrebbe iniziare a consentire agli utenti di trasmettere i propri giochi in streaming nel 2024, secondo quanto dichiarato dal CEO di Microsoft Gaming Phil Spencer. Gli appassionati di streaming attendono l’aggiunta di questa funzione al servizio Xbox fin dai suoi primi giorni, quando ancora si chiamava xCloud.

La promessa del suo arrivo risale al novembre 2019, quando l’X019 si è svolto a Londra, appena un mese dopo l’entrata in beta pubblica di Project xCloud negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Corea del Sud. L’evento ha visto Microsoft annunciare che i suoi utenti sarebbero stati in grado di trasmettere in streaming sia i titoli Game Pass che “i giochi Xbox che già possiedono o che acquisteranno” a partire dal 2020. Sia perché la pandemia globale si è abbattuta sulla scia di quella promessa, sia per altri motivi, l’anno successivo l’azienda ha lanciato xCloud solo per la libreria Game Pass, estendendo poi il supporto a Fortnite.

Xbox Cloud Gaming “dovrebbe” iniziare a supportare lo streaming dei propri giochi nel 2024

Officialmente, Microsoft è ancora in silenzio su questa funzione. Ufficiosamente, in un recente scambio di battute su Xbox tra Phil Spencer e un fan curioso, il primo ha rivelato che la possibilità di trasmettere in streaming i giochi acquistati “dovrebbe” essere lanciata nel 2024. Sebbene il dirigente non abbia approfondito ulteriormente la questione, è lecito supporre che lo streaming della propria libreria tramite Xbox Cloud Gaming richiederà ancora un’iscrizione a Xbox Game Pass Ultimate.

Anche se la pandemia globale probabilmente non ha contribuito ad accelerare il processo di aggiunta di questa funzione molto richiesta al servizio, non è apparentemente l’unica responsabile del ritardo di quattro anni. Il fatto che le ambizioni di Microsoft in materia di cloud gaming abbiano attirato un forte scrutinio normativo in seguito all’accordo per l’acquisizione di Activision Blizzard all’inizio del 2022 è stato plausibilmente un fattore molto più importante che ha influenzato la riluttanza dell’azienda a fare mosse aggressive in questo spazio.

Altre sfide che Microsoft deve superare prima di consentire agli utenti di trasmettere in streaming le proprie librerie di giochi non sono di natura puramente tecnica. Al contrario, offerte di questo tipo richiedono un notevole lavoro legale sotto forma di accordi di licenza con editori di terze parti. Questo è anche il motivo per cui piattaforme simili come GeForce NOW aggiungono nuovi giochi su base mensile, man mano che vengono raggiunti nuovi accordi, invece di permettere agli utenti di trasmettere in streaming qualsiasi cosa possiedano.

L’episodio del 15 febbraio dell’Official Xbox Podcast, specificamente incentrato sulla futura strategia di gioco di Microsoft, è stata una buona occasione per l’azienda di annunciare questa tanto attesa funzione del servizio di streaming. Dal momento che i dirigenti non hanno menzionato nulla del genere, è plausibile che lo streaming dei propri giochi tramite Xbox Cloud Gaming non sarà possibile almeno per qualche mese ancora.