(Ricorda Ready or Not) – Il nuovo Ghost Recon torna alle radici tattiche e milsim, dice l’insider

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Il nuovo Ghost Recon si discosta radicalmente dalla formula open-world, concentrandosi invece su missioni coinvolgenti

Sembra che Ubisoft stia lavorando a una parte della sua serie di sparatutto tattici Ghost Recon, allontanandosi dalla formula open-world degli ultimi due episodi con un nuovo titolo ambizioso.Almeno questo è quanto sostiene Tom Henderson

, un insider ben collegato.

Sotto copertura nella zona di guerra

Si parla di un “tiratore militare tattico su base di squadra, quasi paragonabile alle simulazioni militari”, secondo il rapporto di Henderson.

Dopo che l’ultimo capitolo di Ghost Recon, Breakpoint, è stato ampiamente stroncato dalla critica (Punteggio metacritico: 5,6e65 di valutazione nel nostro test), Ubisoft sta ora apparentemente progettando di tornare alle radici di sparatutto militare della serie.

Lo sfondo del gioco sarà la fittizia guerra di Naiman in un paese immaginario del Sud-Est asiatico: Questo conflitto ha già mietuto centinaia di migliaia di vittime, soprattutto a causa di crimini di guerra.

In questo contesto caotico, entrerete a far parte dell’unità speciale “Ghosts”, che opera dietro le linee nemiche per portare a termine missioni segrete e individuare un traditore tra le proprie fila.

Secondo Henderson, Project Over, questo il nome in codice del nuovo Ghost Recon, si ispira ai grandi del genere come la serieModern Warfare, Battlefield, Squad e Ready or Not Ci saranno anche missioni che toccheranno argomenti potenzialmente oscuri e controversi

Prima persona: ritorno alle origini?

Un esempio potrebbe essere una missione in cui quasi sparate a un uomo con un bambino perché la vostra squadra scambia il bambino in braccio per una bomba.

Come nei primissimi capitoli della serie, si potranno vivere queste scene drammatiche da una prospettiva in prima personadopo che negli ultimi due capitoli ci si era affidati a una visuale in terza persona.

Il rapporto di Henderson dice anche che Project Over promette di superare visivamente tutti i titoli precedenti della serie. Le sue intuizioni segrete indicano un miglioramento grafico significativo, paragonabile alla qualità di Ready or Not, che renderà le controverse missioni particolarmente coinvolgenti.

La potenziale uscita del nuovo Ghost Recon è attualmente prevista per il 2025 o il 2026. Cosa ne pensate della potenziale nuova direzione della serie Ghost Recon? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto