Shadow Gambit nell”anteprima esclusiva: Un gioco di tattica magica dai maestri del genere

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Pirati voodoo non morti in un gioco tattico in tempo reale: su GlobalESportNews potete leggere in esclusiva tutto ciò che riguarda Shadow Gambit, che è destinato a lasciarsi definitivamente alle spalle Commandos.

Una delle prime domande che abbiamo posto a Mimimi Games nella nostra intervista su Shadow Gambit: The Cursed Crew? Chi può indovinare? Naturalmente, “perché proprio i pirati?”. Almeno in parte della redazione di GlobalESportNews, non navigano sotto una stella troppo buona. E questo nonostante Guybrush Threepwood, Sid Meier”s Pirates e Sea of Thieves.

Dominik Abé, cofondatore e direttore creativo del team di sviluppo, ci ha risposto seccamente: “Ninja, cowboy, pirati!”. Abbiamo riso insieme perché poteva anche essere la verità. Nella storia dell”azienda, Shadow Tactics (Ninjas) e Desperados 3 (Cowboys) segnano i giochi più grandi, importanti e di successo.

Shadow Gambit dovrebbe ora unirsi a questi titoli e, idealmente, avere ancora più successo.Ma Dominik è tornato subito serio e ha spiegato che i pirati non morti del gioco sono stati il punto decisivo nella discussione interna sull”ambientazione.

Mimimi vuole portare la tattica in tempo reale a un nuovo livello con Shadow Gambit: The Cursed Crew.Lontano da scenari semi-realistici come il Giappone del periodo Edo o i western, verso una maggiore libertà creativa.

(Le isole di Shadow Gambit non sono solo piene di palme e cespugli, l''Inquisizione vi ha anche costruito fortini più o meno grandi)
(Le isole di Shadow Gambit non sono solo piene di palme e cespugli, l”Inquisizione vi ha anche costruito fortini più o meno grandi)

The Venture

Il fatto che lo sviluppo di un gioco tattico in tempo reale di successo non sia un compito facile si può già vedere nel target originale. Nel 2016, Shadow Tactics si rivolgeva inizialmente a chi era cresciuto con giochi come quelli della serie Commandos o i titoli originali Desperados. Si tratta di persone di età compresa tra i 35 e i 50 anni, con potere d”acquisto, ma anche critiche. Attraverso l”esperienza di vita, ma anche attraverso una visione glorificata anche di cose che non erano così buone nei giochi di allora.

Mimimi, tuttavia, è riuscito nell”impresa non solo di ispirare queste persone con Shadow Tactics: Blades of the Shogun, ma anche di conquistare parte della generazione di YouTube per i tattici in tempo reale. Se sfogliate le (oltre 26.000) recensioni degli utenti (stato: “estremamente positivo”) su Steam, leggerete più volte le parole “come Commandos”, ma anche di come i completi principianti del genere siano stati catturati nella spirale quicksave-quickload grazie alle meccaniche avvincenti, alla bella storia e ai personaggi ben fatti.

(Pirati di tutto! Afia è il personaggio principale (in)segreto a bordo)
(Pirati di tutto! Afia è il personaggio principale (in)segreto a bordo)

E se cercate “Shadow Tactics Speedrun” su YouTube, potreste non sapere nemmeno da dove cominciare, quindi l”offerta è abbondante. In breve: il passo coraggioso di voler far rivivere i tatticismi in tempo reale ha dato i suoi frutti, Mimimi Games potrebbe essere definito il Pyro Studios dei nostri tempi da Desperados 3 in poi. Ma anche no, perché a differenza dei genitori Commandos spagnoli, i Monaco vogliono rendere la tattica in tempo reale più grande, migliore e diversificata di come l”abbiamo conosciuta finora. Ed è qui che entra in gioco Shadow Gambit.

Shadow Gambit: La Ciurma Maledetta non è solo un”impresa speciale per via dei pirati (scoff!). È anche il primo gioco che Mimimi ha portato sul mercato attraverso l”autopubblicazione. Tuttavia, lo studio non deve sostenere da solo tutti i costi, almeno non subito; il Video Game Fund Kowloon Nights è a bordo (maggiori informazioni nel box). Molto più eccitante, tuttavia, è il fatto che Mimimi voglia rompere con gran parte di ciò che conosciamo di Shadow Tactics e Desperados 3 – e allo stesso tempo costruire sui punti di forza dei due giochi. Sembra una contraddizione? Sì e no.

Che cosӏ Kowloon Nights?

Dietro il nome non si nasconde solo un momento della giornata in un quartiere di Hong Kong, ma anche un fondo per videogiochi che promette agli studios la massima autodeterminazione. Kowloon finanzia (in parte) lo sviluppo dei giochi, ma non interviene nel processo creativo o nella successiva commercializzazione. Particolarmente importante per gli studi più piccoli: tutti gli introiti generati da un gioco vanno prima allo studio e non vengono immediatamente sottratti dal fondo. Kowloon Nights, ad esempio, ha già finanziato Sifu, Scorn o Welcome to Elk.

La parola magica: fantasia

Solo poche settimane fa abbiamo celebrato il fantasy suGlobalESportNews. E ora è il fattore decisivo che dovrebbe distinguere Shadow Gambit da Shadow Tactics e Desperados 3. Invece di affidarsi esclusivamente ad abilità semi-realistiche come la distrazione tramite una bottiglia di vino di riso o un sasso lanciato, Shadow Gambit ha un pesce fantasma di nome Sir Reginald che salta fuori dal terreno solido con una bellissima animazione dell”acqua e del salto. Sì, dalla terra!

Invece di scavalcare faticosamente i muri o di intrufolarsi nelle stanze, Mr. Mercury, il padrone di Sir Reginald, proprio come il suo pesciolino, si tuffa semplicemente a terra, sia che sotto di lui ci sia dell”erba o della pietra dura, per poi risalire dal terreno entro un certo raggio. Idealmente in modo tale che quando emerge affonda anche l”avversario senza lasciare traccia con la sua potente ancora.

Si può già dire: le regole di Shadow Gambit sono fondamentalmente ancora quelle vecchie, ogni personaggio ha un determinato set di abilità. Usare queste abilità con una mente attenta, con un occhio al terreno e al posizionamento dei nemici: questo è il fascino del genere. Ma le competenze sono molto diverse da quelle che abbiamo sperimentato finora. Ciò è reso possibile dai pirati non morti e dall”ambientazione fantasy.

Di pirati e ipocriti

Chi ricorda la serie di film “Pirati dei Caraibi” non si sbaglia di molto, perché anche la banda di pirati di Shadow Gambit si muove nell”epoca d”oro della pirateria nei Caraibi. In un”area caraibica infusa di magia, dove fantasmi e non-morti, così come la magia, sono normali e pienamente accettati dalla società. Quasi come giocare a uccidere … di tiratori in Germania. L”unico problema è l”inquisizione della fanciulla fiammeggiante.

Inserire: nella versione inglese, la banda si chiama Inquisition of the Burning Maiden. Questo fa immediatamente fischiare le orecchie a tutti, si pensa automaticamente agli Iron Maiden, sia che si tratti di una combinazione musicale che di uno strumento di tortura, che, tra l”altro, per molti dovrebbe essere sinonimo, a quanto ho sentito. In ogni caso, sapreste immediatamente qual è la vostra posizione nei confronti di questi ragazzi se l”Inquisizione fosse gli Iron Maiden. Blazing Maiden, invece? La cameriera stava agitando infelicemente la candela? Naturalmente stiamo esagerando, ma il nostro senso del linguaggio urla Iron Maiden. Mimimi, tra l”altro, è consapevole del nostro stato emotivo, ma (attualmente ancora) ha un”opinione diversa, pfff!

(Raramente le cose vanno bene sulle isole, qui l''Inquisizione sta sperimentando la magia dell''anima)
(Raramente le cose vanno bene sulle isole, qui l”Inquisizione sta sperimentando la magia dell”anima)

Torna all”Inquisizione dei blazer… beh, torna all”Inquisizione. Ha un”enorme avversione per la magia, come si sa dal Medioevo. Opprime la popolazione, che è a posto con tutte queste cose, e vorrebbe anche bandire tutti i non morti e i fantasmi dai Caraibi. Per farlo, non usa solo la forza delle armi ma anche una sorta di magia, in particolare il fuoco che consuma l”anima.

E così accade che il coraggioso equipaggio della nave fantasma Red Marley si trovi improvvisamente a navigare nei Caraibi sorprendentemente decimato, avendo l”Inquisizione immobilizzato parti significative della nave attraverso il già citato incendio. Di conseguenza, uno dei nostri primi atti ufficiali in Shadow Gambit è quello di rimettere in piedi alcuni bucanieri, prima di partire alla caccia del tesoro del leggendario Mordecai. Che quasi certamente ha il potere di porre fine all”Inquisizione una volta per tutte.

Eight Friends

Fondamentalmente, sembra piuttosto simile a Shadow Tactics o Desperados 3, non è vero? In questi giochi non si parte con tutti gli eroi e le eroine dall”inizio. In Shadow Tactics, ad esempio, il ninja Hayato incontra “per caso” all”inizio il samurai Mugen e il cecchino Takuma. Nella missione successiva, la giovane Yuki si unisce alle Lame dello Shogun. E così via.

Tra l”altro, la situazione è simile in Desperados 3, dove anche John Cooper riunisce la sua banda di western nel corso del primo terzo. Questo avviene nelle missioni lineari, che fanno avanzare la trama e approfondiscono la chimica tra i personaggi. Non c”è da stupirsi, quindi, che in questi titoli non ci sia permesso di decidere da soli chi verrà con noi a completare la missione XYZ. In entrambi i casi, il gioco o Mimimi se ne occupa per noi.

Shadow Gambit è diverso: non solo gli uomini e le donne sono molto più numerosi – ci sono otto personaggi in totale – ma possiamo anche scegliere la nostra squadra prima di ogni missione. A seconda, ovviamente, di chi abbiamo “rianimato” in precedenza.

 (Qui l''equipaggio si siede insieme a tavola. E qui è anche dove scegliamo i nostri personaggi per la prossima missione)
(Qui l”equipaggio si siede insieme a tavola. E qui è anche dove scegliamo i nostri personaggi per la prossima missione)

Spitzfindigen Menschen dürfte inzwischen spätestens jetzt auffallen, dass auf dem Artwork aber neun Seeräuber zu sehen sind. Tuttavia, secondo Mimimi, uno di loro (Virgilio, in alto a sinistra) non è un personaggio giocabile ma immensamente importante nella trama. E quando si arriva al dunque, ci sono in realtà dieci personaggi nell”opera d”arte, ma del decimo si parlerà più avanti.

Three Friends

Il numero magico delle missioni è tre. Potremo portare con noi nelle missioni un massimo di tre bucanieri non morti. L”unica eccezione sembra essere il finale che, secondo Mimimi, inizierà solo quando tutti gli otto pirati saranno allegramente riuniti a bordo della Red Marley. A proposito, il numero tre non è stato ideato dagli sviluppatori, ma è stato cristallizzato durante i playtest.


La cosa positiva: idealmente, non ci portiamo dietro nessuna zavorra inutile, cioè un personaggio che deve passare la maggior parte della missione parcheggiato in qualche cespuglio in attesa di poter usare la sua abilità figa una o due volte. Questo è accaduto di recente in Aiko”s Choice, l”add-on di Shadow Tactics, quando il samurai compatto Mugen ha dovuto rimanere inutilmente sulla terraferma per un bel po” di tempo, mentre il resto della squadra era sulle isole al largo. Motivo: Mugen non sa nuotare.

I primi tre caratteri

La cosa (forse) negativa è che ci impantaniamo nelle nostre scelte e arriviamo solo al punto x con i personaggi che abbiamo scelto, o dobbiamo sbattere la testa in modo sproporzionato perché le abilità non sono ben assortite. La prima ipotesi è piuttosto improbabile, perché le mappe di Shadow Gambit dovrebbero essere molto più sandbox rispetto a quelle di Shadow Tactics o Desperados 3, il che significa che troveremo più percorsi possibili per raggiungere i nostri rispettivi obiettivi. Anche con un trio non così felicemente assemblato.

(Naturalmente anche in Shadow Gambit ci sono rocce da far cadere sulle teste)
(Naturalmente anche in Shadow Gambit ci sono rocce da far cadere sulle teste)

Adieu Commandos!

Ci si chiede perché il fantasy entri davvero nel regno delle tattiche in tempo reale alla Commandos solo nell”anno 2023. La nostra teoria è esattamente questa: Commando. È su questo che il genere si è orientato per troppo tempo. L”unico passo notevole verso il soprannaturale in tutti questi anni? La donna voodoo in Desperados 3. Quindi ora l”assalto magico completo.

I tre personaggi che già conosciamo nei dettagli e che abbiamo visto in azione sono il già citato John Hughes Mercury e il suo pesce fantasma Sir Reginald, la gigantessa Gaëlle le Bris, che può sparare ad amici e nemici dal suo cannone, e Afia Manicato, che può avvicinarsi ai nemici alla velocità della luce e poi farli fuori grazie alla sua sciabola magica. Mentre Mr Mercury distrae i nemici con i pesci fantasma, Gaëlle lo fa con i petardi. E Afia può fermare il tempo per alcuni secondi per i singoli individui.

(Con il suo attacco speciale, Afia può non solo eliminare i nemici in un attimo, ma anche coprire brevi distanze)
(Con il suo attacco speciale, Afia può non solo eliminare i nemici in un attimo, ma anche coprire brevi distanze)

Inoltre, tutti hanno ancora un attacco standard e una pistola ad avancarica con un colpo ciascuno. Questi tre elementi sono, per quanto abbiamo sperimentato (vedi video), una combinazione di successo per l”inizio:

Se, ad esempio, un Inqusitionshansel si trova in una posizione elevata che né il signor Mercurio può raggiungere con il suo tuffo magico né Afia con il suo incantesimo di sciabola fulminea, Gaëlle fa entrare uno dei due personaggi nel suo cannone e lo spara contro l”avversario. Il cranio dell”avversario non solo ronza, ma è anche indifeso per un po” e può essere legato e imbavagliato e poi nascosto. Con l”incantesimo del tempo, Afia crea un percorso di corsa sicuro per tutti e tre. E se dovete sbarazzarvi di un nemico in fretta e furia e non c”è un nascondiglio nelle vicinanze, Mr. Mercury fa semplicemente sparire il morto nel terreno.

Le abilità speciali dei singoli personaggi hanno un tempo di ricarica minimo, ma non ha molta importanza. Nel frattempo, ciò che diventa subito evidente: Shadow Gambit gioca in modo più dinamico rispetto a Shadow Tactics o Desperados 3, almeno con la combinazione di Afia, Gaëlle e Mr. Mercury. Inoltre, perché ora possiamo rianimare le eroine e gli eroi eliminati all”interno delle missioni, nel caso in cui almeno uno dei nostri personaggi sopravviva a una battaglia.

Questa dinamica rimarrà invariata con i personaggi che ancora non conosciamo nel dettaglio? Dovremo aspettare e vedere. L”ideale sarebbe comunque provare tutti i personaggi almeno una volta sulla strada del finale. Se ci limitiamo agli stessi tre, nel peggiore dei casi ci troveremo nell”ultima missione con i pantaloni calati e senza sapere cosa fare con cinque non morti in dettaglio. O almeno non abbastanza velocemente se le cose si complicano.

(Mi chiedo se questo sia il punto della Red Marley in cui si riportano in vita i membri dell''equipaggio morti)
(Mi chiedo se questo sia il punto della Red Marley in cui si riportano in vita i membri dell”equipaggio morti)

La nave magica

E anche il “quando il gioco si fa duro” non ha senso, perché Shadow Gambit si basa ancora sulle tattiche in tempo reale. Il problema è che si fa un uso eccessivo dei pulsanti di salvataggio e caricamento rapido. Se vi dimenticate di farlo per un po”, ve lo ricorderà una campana di nave che risuona grande e verde sul monitor.

(La campana del Red Marley ci ricorda di risparmiare dopo un certo tempo)
(La campana del Red Marley ci ricorda di risparmiare dopo un certo tempo)

Ship”s Bell non è un caso, perché a differenza di altri titoli del genere, questa meccanica di base è intessuta nella narrazione. La Red Marley, la nostra magica nave fantasma, ci dà questa possibilità. È il decimo personaggio di cui abbiamo parlato. A proposito di parlare: La nostra nave non è solo magica, ma anche loquace. Commenterà (volentieri in modo frotzily ironico) le nostre azioni, probabilmente preferendo quelle in cui siamo stati un po” sciocchi.

Le abilità che Red Marley ci offre includono anche la modalità Ombra (Shadow Tactics) e la modalità Showdown (Desperados 3). Mimimi non sa ancora come si chiama in Shadow Gambit. Suggeriamo qualcosa con “sh”, “o”, “w” e forse “Mode”. Aggiornamento: secondo Mimimi, potrebbe trattarsi della modalità Ghost. Beh, che dire!

 (secondo Mimimi, la stella segreta è la nave fantasma. Qui, tre personaggi partono per una missione in gommone)
(secondo Mimimi, la stella segreta è la nave fantasma. Qui, tre personaggi partono per una missione in gommone)

In ogni caso, questa azione ci permette di pianificare meticolosamente gli attacchi (di gruppo) in anticipo e di eseguirli con “Invio”. Davvero bello: Shadow Gambit ci mostra in queste situazioni, in cui spostiamo la posizione di una figura, una piccola anteprima per mezzo di una figura fantasma della nostra… figura fantasma, al fine di visualizzare eventuali errori nella nostra pianificazione.

Un”isola, due missioni

Ci sono diverse missioni che ci aspettano sull”isola isolata di Moldy Grove, ve ne mostriamo due in estratto.

    Nella missione verde dobbiamo spiare i piani del nostro avversario, l”Inquisitore Ignacia. Trattandosi di una missione principale, verso la fine diventa doppiamente complicata.
  • Nella missione rossa dobbiamo recuperare una delle preziose perle nere prima che l”Inquisizione la spedisca su una delle sue isole crematorie per distruggerla per sempre.

Il Red Marley è la Normandy?

Ma dobbiamo iniziare con qualche personaggio, qualcuno deve essere al timone, qualcuno non deve essere stato menomato dall”Inquisizione. Si alza il sipario per Afia (enfasi su “fia”). È anche la navigatrice della Red Marley.

Con la Red Marley navighiamo attraverso i Caraibi e possiamo dirigerci verso le isole a nostro piacimento, una volta trovate, per completare le missioni che ci aspettano. Questo avviene in modo simile a Mass Effect: al tavolo della mappa sulla Red Marley scegliamo una destinazione e poi partiamo. Su ogni isola ci sono diverse missioni con diversi punti di ingresso e di uscita, che possiamo selezionare o visualizzare separatamente su una mappa dettagliata.

(Nella modalità di pianificazione ancora senza nome (modalità Showdown in Desperados 3), una figura spettrale mostra il percorso di corsa)
(Nella modalità di pianificazione ancora senza nome (modalità Showdown in Desperados 3), una figura spettrale mostra il percorso di corsa)

Le missioni sono suddivise in quelle della trama principale, di cui due possono essere disponibili contemporaneamente. Inoltre, ci sono missioni in cui dobbiamo catturare le perle nere e quelle in cui dobbiamo raccogliere la magia dell”anima. Abbiamo bisogno di perle e di magia dell”anima per rianimare i membri dell”equipaggio.

Ci sono anche missioni opzionali che ruotano attorno ai singoli pirati e alle donne pirata. In queste missioni si scopre il passato dei singoli personaggi. Infine, Shadow Gambit offre le cosiddette missioni hub, anch”esse facoltative. Queste hanno luogo solo sul Red Marley. Alla nostra domanda sullo scopo delle missioni opzionali, Matthias Kraut, Communications Lead di Mimimi, ha risposto: “Vi aiutano”. Una sorta di sistema di progressione? O ancora più selvaggio: Missioni fedeltà in stile Mass Effect? Tutto è possibile, in ogni caso Matthias si è avvolto in un significativo silenzio dopo il suo accenno.

(Ecco come appaiono le uscite sulle mappe che ci collegano alla Red Marley)
(Ecco come appaiono le uscite sulle mappe che ci collegano alla Red Marley)

Ma ora stiamo abboccando a questa idea e ci chiediamo se anche in Shadow Gambit ci sarà una qualche scena di snusnu prima della missione finale. Dopo tutto, i membri dell”equipaggio dovrebbero stringere legami più stretti durante la permanenza sulla Red Marley. E Mugen e Aiko non hanno già dimostrato in Shadow Tactics che c”è ancora abbastanza tempo tra una battaglia e l”altra perché lo Shogun si avvicini?

D”altronde, da quando abbiamo visto la grande lucertola rossa e lo scheletro scomparire insieme dietro lo schermo della Lady Vengeance (anch”essa una nave vivente!) in Divinity: Original Sin 2, nulla ci sorprende a questo proposito! E onestamente, cosa c”è di male in un gioco in cui una gigantesca donna non-morta spara ai suoi compagni d”armi attraverso isole caraibiche con un cannone?

Verdetto dell”editore

    Quando Kevin mi ha avvicinato e mi ha chiesto innocentemente se mi sarebbe piaciuto scrivere del prossimo gioco di Mimimi, conosceva già la mia risposta: “Certo!”. Dopotutto, ho avuto una specie di revival con Shadow Tactics più di sei anni fa. Un revival, per essere precisi, perché pensavo che giochi come Commandos fossero morti e dimenticati. Blades of the Shogun ha dimostrato che mi sbagliavo.

    E ora, con Shadow Gambit (contate per favore quante volte ho scritto “Shadow” in questo articolo, non oso), Mimimi sta percorrendo la strada che mi avevano accennato anni fa: Con i pirati non morti, lo studio si sta davvero sfogando. Naturalmente, le competenze devono ancora svolgere determinati compiti, come ad esempio la distrazione. O eliminazione rapida. E tutto questo in un modo che idealmente si coglie subito alla prima visione. Ma queste sono le uniche barriere. Non so però cosa mi entusiasmi di più: le abilità degli altri membri dell”equipaggio, le dimensioni del gioco, la narrazione o la chimica a bordo della nave. Se tutto va come sto sognando, Shadow Gambit potrebbe davvero essere un po” come Mass Effect, scena dello snusnu alla fine o meno.