Gli sviluppatori Ubisoft di Valiant Hearts: Coming Home spiegano come il gioco esclusivo per Netflix onori un leggendario reggimento statunitense della Prima Guerra Mondiale.
Gli sviluppatori di Ubisoft dietro Valiant Hearts: Coming Home hanno spiegato come il loro ultimo gioco renda omaggio agli Harlem Hellfighters, un leggendario reggimento statunitense della Prima Guerra Mondiale. Il loro profondo tuffo nella storia della Prima Guerra Mondiale e nelle loro inclinazioni artistiche arriva una settimana dopo che Netflix ha pubblicato Valiant Hearts: Coming Home.
Il seguito dell’acclamato puzzle adventure del 2014 Valiant Hearts: The Great War è il primo dei tre giochi che Ubisoft ha accettato di sviluppare per Netflix nell’ambito di una partnership esclusiva annunciata nel settembre 2022. Come il suo predecessore, il sequel racconta la storia di personaggi immaginari in un’ambientazione storica ispirata a eventi reali. Questa volta i giocatori controllano James, un membro del 369° Reggimento di Fanteria degli Stati Uniti, soprannominato Harlem Hellfighters per le sue origini nella 15° Guardia Nazionale di New York.
In un’intervista appena pubblicata con la responsabile dei contenuti Maya Loreal e lo storico John H. Morrow Jr, Ubisoft ha fornito informazioni significative su come è nato Valiant Hearts: Coming Home e come il suo team abbia deciso di realizzare un gioco storicamente accurato e inclusivo. Loreal ha spiegato che la rappresentazione era un obiettivo iniziale dello sviluppo di Coming Home, che mira a rendere omaggio agli “eroi non celebrati” degli Harlem Hellfighters, il cui contributo alla Prima Guerra Mondiale è stato a lungo trascurato, così come quello di altri 360.000 uomini afroamericani che si arruolarono per combattere in quel terribile conflitto.
A dimostrazione di quanto fosse notevole questo reggimento celebrato dal nuovo gioco Valiant Hearts, il dottor Morrow Jr. ha raccontato che gli Harlem Hellfighters non hanno mai perso prigionieri né terreno a causa di un attacco tedesco. Non solo vantano quindi il miglior record di servizio nella storia dell’American Expeditionary Force, ma erano anche rinomati per l’eccezionale talento della loro banda, guidata dal famoso compositore James Reese Europe. Fedele al nome del suo capobanda, la Hellfighters Band finì per introdurre il jazz nel Vecchio Continente, consolidando l’eredità degli Harlem Hellfighters non solo come soldati coraggiosi, ma anche come ambasciatori culturali, conclude lo storico.
Data l’importanza storica del gioco, Ubisoft ha dedicato particolare attenzione alla musica di Valiant Hearts: Coming Home. Come spiega il dottor Morrow Jr. la musica – e il jazz in particolare – non era solo una fonte di intrattenimento per i soldati degli Harlem Hellfighters, ma anche una forza unificante che trascendeva i confini culturali e razziali sul fronte occidentale. Valiant Hearts: Coming Home cerca di portare alla luce tutto questo e molto altro.
Le altre due esclusive Netflix che Ubisoft ha in cantiere sono il sequel di Mighty Quest for Epic Loot e un nuovo gioco di Assassin’s Creed. Entrambi sono previsti per l’uscita su dispositivi mobili nel corso dell’anno. Al di fuori della partnership con Netflix, Ubisoft ha in programma altri giochi per dispositivi mobili per il 2023.
Valiant Hearts: Coming Home è ora disponibile per gli abbonati a Netflix su Android e iOS.