Unity cambia il modo in cui funzionano le tariffe dopo le reazioni negative

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Unity decide di tornare indietro sulle controverse modifiche proposte al suo modello di licenze dopo le forti reazioni di diversi sviluppatori.

Unity ha appena annunciato l’inversione di rotta rispetto ai cambiamenti proposti con la nuova Runtime Fee. Il nuovo modello di licenza di Unity è stato annunciato il 12 settembre e prevedeva che gli sviluppatori venissero addebitati in base al numero di download dei loro giochi dopo aver raggiunto una certa pietra miliare in termini di entrate.

Il cambiamento è stato quasi subito criticato dagli sviluppatori perché invasivo e soggetto a manipolazioni, e pochi giorni dopo centinaia di sviluppatori di giochi si sono uniti per protestare contro Unity. Oltre 500 studi di tutto il mondo si sono uniti al movimento, disattivando gli Unity Ads e tutta la monetizzazione in-game nei loro titoli, il che ha influito direttamente sulle fonti di guadagno di Unity e ha spinto l’azienda a rivedere le sue politiche.

Ora Unity ha mantenuto la sua precedente promessa di invertire la politica delle Runtime Fee. In un post sul blog scritto dal responsabile di Unity Create, Marc Whitten, l’azienda ha presentato nuove politiche meno invasive. Ora i giochi che utilizzano le versioni precedenti del motore Unity non dovranno pagare alcuna tassa, a patto che continuino a utilizzare quella versione, risolvendo così un grosso problema che gli sviluppatori avevano per il fatto che Unity aveva precedentemente modificato il suo accordo con loro. Inoltre, a nessun gioco realizzato con Unity Personal verranno addebitate le Runtime Fees e il tetto di ricavi annuali per l’utilizzo di questo livello passerà da 100.000 a 200.000 dollari.

Anche i creatori che utilizzano Unity Pro ed Enterprise vedranno alcuni cambiamenti positivi. Secondo il nuovo annuncio, i giochi dovranno ottenere almeno un milione di entrate nell’arco di 12 mesi per essere soggetti ad alcuna tassa. Unity non terrà più traccia dei download per conto proprio e darà agli sviluppatori la possibilità di scegliere un modello di condivisione dei ricavi del 2,5% o un importo calcolato in base alle “nuove persone che si impegnano” con il gioco ogni mese. In entrambi i casi, i numeri saranno comunicati dagli sviluppatori.

Nel post, Whitten ha anche affermato che Unity è dispiaciuta per non aver incorporato il feedback degli sviluppatori in precedenza e che lavorerà duramente per guadagnarsi nuovamente la fiducia della comunità. Ha anche annunciato che Unity ospiterà una chat in diretta oggi alle 16:00 ET/1:00 PT per rispondere alle domande.

I cambiamenti di Unity sono sicuramente in grado di soddisfare alcuni sviluppatori. Tuttavia, è ancora troppo presto per sapere se la fiducia nell’azienda sarà completamente ristabilita, dato che diversi sviluppatori hanno annunciato in precedenza che non utilizzeranno Unity nei loro prossimi prodotti. Ad esempio, gli sviluppatori di Facepunch Studios hanno affermato che un eventuale Rust 2 non utilizzerà Unity, poiché l’azienda non gode più della loro fiducia e sarebbe un errore utilizzare nuovamente il motore.