Recenti indiscrezioni hanno lasciato intendere che Warner Bros. potrebbe essere interessata a vendere un’importante quota della sua attività videoludica come parte di una divisione dei debiti finanziari a livello aziendale e come tentativo di aumentare il prezzo delle azioni. Sebbene non vi sia ancora nulla di confermato, negli ultimi anni Warner Bros. ha affrontato notevoli turbolenze a causa di varie carenze finanziarie sia sul fronte dei film che su quello dei videogiochi.
Warner Bros. è da tempo un attore importante nel settore dei videogiochi, avendo acquisito nel 2007 TT Games, lo sviluppatore dei popolari videogiochi LEGO, e lo studio Rocksteady di Batman: Arkham. È anche proprietaria di NetherRealm Studios, famoso per Mortal Kombat e Injustice, e di Portkey Games, lo studio relativamente nuovo dietro lo spinoff di successo di Harry Potter Hogwarts Legacy.
Nonostante il successo di giochi come Hogwarts Legacy e LEGO Star Wars: the Skywalker Saga, Warner Bros. starebbe valutando la possibilità di vendere gran parte della sua divisione giochi, secondo quanto riportato dal Financial Times. Secondo quanto riferito, l’amministratore delegato di Warner Bros. David Zaslav starebbe valutando la possibilità di vendere alcune delle attività meno redditizie dell’azienda, che a quanto pare includono una parte importante della sua divisione giochi.
Warner Bros. pensa di vendere le sue quote di gioco per recuperare il debito finanziario
Warner Bros. Discovery starebbe valutando la possibilità di vendere una quota della propria attività di videogiochi.
“Zaslav e Wiedenfels stanno invece cercando di scaricare attività minori. Stanno valutando offerte per la vendita dell’emittente polacca TVN o di una partecipazione nelle attività videoludiche di Warner, che… pic.twitter.com/tMkFefEacB
– TripleJump Gaming (@TeamTripleJump) August 6, 2024
La società ha dovuto affrontare un’enorme perdita, stimata in 200 milioni di dollari, dopo che Suicide Squad di Rocksteady: Kill the Justice League di Rocksteady non ha impressionato i consumatori e non ha ancora recuperato la perdita con nessuna delle sue altre uscite. Non è chiaro quali studi sarebbero interessati se Warner Bros. dovesse procedere con la vendita, tuttavia, la società ha un bel po’ di sviluppatori al suo attivo.
Poche settimane prima che si diffondesse la voce che avrebbe venduto una buona parte delle sue partecipazioni nel settore dei videogiochi, Warner Bros. ha acquistato lo sviluppatore di MultiVersus, Player First Games, che già prima godeva di una stretta collaborazione con la società. Anche un altro spinoff di Harry Potter, Quidditch Champions, è in uscita nel corso dell’anno, lasciando spazio alle speculazioni sul destino finale del gioco.
La presunta decisione di vendere le sue partecipazioni nel settore dei videogiochi è solo uno dei tanti piani proposti dalla Warner Bros. negli ultimi anni per far salire le sue quotazioni azionarie per gli investitori dopo la fusione del 2022 con Discovery, nata dal tentativo di competere con concorrenti del calibro di Disney e Netflix. Da allora, per l’azienda è stata una battaglia apparentemente in salita e resta da vedere cosa accadrà a molti dei progetti precedentemente annunciati, come il misterioso videogioco di Wonder Woman che dovrebbe uscire l’anno prossimo.