Ecco Grand Theft Auto 5 su un Game Boy originale, in qualche modo

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Pensiero laterale con tecnologia appassita.

Sebastian Staacks è un programmatore e un buon vecchio armeggiatore, il cui blog There Oughta Be è pieno di curiosità tecniche, dai cubi LED a un sistema di irrigazione automatica per il suo prato. Ora Staacks ha alzato considerevolmente la posta in gioco della nostalgia con, prima, la creazione di una cartuccia WiFi per Game Boy e, ora, riuscendo a far funzionare Grand Theft Auto 5 e Doom sull’hardware classico di Nintendo.

“Qualche settimana fa ho creato una cartuccia Game Boy con WiFi integrato”, scrive Staacks. “Ora le ho insegnato a trasmettere video in streaming e a giocare a giochi a piena risoluzione. A 20 fps. Su un Game Boy originale non modificato”.

Staacks ha un articolo tecnico su come ha fatto (qui), e un video esplicativo più semplice, in cui si può vedere il gioco in esecuzione sull’hardware. Ovviamente sembra esattamente quello che è: Una vetrina tecnica che canta e balla su un hardware del 1989 che, anche al lancio, è stato ingiustamente deriso come obsoleto. In altre parole, magia assoluta.

Il video qui sotto inizia quando Staacks sta mostrando le demo dei giochi sul dispositivo.

Lo schermo originale del Game Boy non è ovviamente l’ideale per questo compito, in particolare per quanto riguarda il contrasto. Un’altra ragione per essere invidiosi di Staacks è che ha messo le mani su un Pocket, che ha uno schermo incredibile, e qui sotto mostra come appare il trucco del carrello WiFi su quel display.

Grand Theft Auto 5 è ovviamente il pezzo forte qui perché, beh, wow. Il carrello WiFi di Staacks è arrivato con le istruzioni per gli altri per costruire il proprio, e uno dei suoi seguaci ha naturalmente scelto il favorito perenne che è Doom.

“Con questo nuovo demo”, scrive Staacks, “molti altri demo diventano quasi obsoleti. Posso visualizzare qualsiasi cosa e posso controllare tutto ciò che può essere visualizzato e controllato dal mio PC. Naturalmente, l’interfaccia e l’immagine sono quasi inutilizzabili in questo modo, quindi alcune implementazioni dedicate potrebbero essere ancora interessanti. E inoltre, non ho toccato l’audio qui, che purtroppo è stata una grande svista da parte mia quando ho progettato questa cartuccia”.

Schemi, codice sorgente e spiegazioni dettagliate ( possono essere trovate qui).