Ecco perché il VCT è ora migliore che mai

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L’editore Riot Games ha pensato ad alcune cose per il terzo Valorant Champions Tour 2023. Soprattutto per i semi-professionisti, il formato offre nuove possibilità

Attualmente, il Valorant Champions Tour (VCT) ospita i playoff dei campionati internazionali. Si tratta dell’ultimo tentativo di Riot di far progredire e professionalizzare gli eSport in Valorant. A differenza degli anni precedenti, ci sono squadre partner fisse che competono tra loro per la corona. Inoltre, quasi tutti gli eventi sono “on-LAN”, il che offre un carattere simile a quello dei campionati internazionali di League of Legends.

VCT: ecco come si è svolto finora il Valorant Champions Tour

Negli ultimi due anni, il VCT ha subito alcuni cambiamenti. A differenza di adesso, le squadre potevano qualificarsi attraverso le qualificazioni aperte ai Challenger organizzati dalla stessa Riot. Qui, le squadre migliori duellavano nei playoff per la partecipazione ai Masters, che si tenevano in diversi eventi offline. Mentre nel 2021 ci sono stati tre eventi Masters, nel 2022 ce ne sono stati solo due.

Le finali del VCT sono state commercializzate con il nome di Champions e sono state considerate il campionato mondiale ufficiale. A seconda del numero di punti tavolo, la partecipazione alla Champions veniva concessa direttamente oppure si doveva ricorrere alle deviazioni tramite il Last Chance Qualifier. La classifica era composta dai punti accumulati in tutte le competizioni Challenger e Masters.

Più professionalità – per tutti!

Oltre ai cambiamenti nel campionato professionistico, quest’anno ci sono anche molte novità per i giocatori semi-professionisti e le giocatrici. Ad esempio, è stato sviluppato un sistema in cui 23 leghe regionali più piccole sono divise tra i tre territori internazionali. All’interno di queste “Leghe regionali”, i migliori sfidanti sono invitati ai tre Tornei dell’Ascensione per poter giocare nella lega internazionale della scena professionale l’anno successivo.

Inoltre, c’è un’organizzazione più professionale nel Gamechangers. Questo torneo, riservato esclusivamente a squadre femminili, si è già svolto alla fine dell’anno scorso ed è stato accolto molto bene dalla comunità. L’obiettivo è la parità e la promozione di nuovi talenti.

Prima di tutto la finale dei playoff del rispettivo campionato internazionale. Dopodiché si andrà a Tokyo per i VCT Masters di giugno, dove i vincitori potranno lottare per un posto tra i campioni.