Il produttore di personaggi Riot John “MEMEMEME” Goscicki ha annunciato il 16° agente in VALORANT. Il personaggio, ancora sconosciuto, dovrebbe apparire nella patch 3.0.
Nel suo blog per sviluppatori, il produttore di personaggi Goscicki ha affrontato i futuri cambiamenti e aggiunte per lo sparatutto VALORANT. La più grande aggiunta dell’Episodio 3 sarà il debutto del 16° agente con la Patch 3.0.
Our Character Producer @RiotMEMEMEMEME goes into planned 3.0 Agent changes and who’s coming in Episode 3.
Read it: https://t.co/TZodTwkzET pic.twitter.com/DXbnTUfxqP— VALORANT (@PlayVALORANT) May 28, 2021
Mentre non sono stati rivelati né il nome né il character design del nuovo agente, Goscicki ha parlato indirettamente dei tratti: “Questa volta stiamo gettando delle abilità che dovrebbero risultare familiari alle persone che hanno giocato ai giochi FPS tradizionali per tutta la vita. Questo agente può creare dei momenti con i suoi tratti in cui dipendete dal vostro gioco di pistola”.
Sulla base di questa dichiarazione, sembra molto probabile che il nuovo agente sarà in grado di sopprimere le abilità nemiche. A causa di questo, si riduce alla pura mira con le armi, come negli sparatutto in prima persona come CS:GO senza utilità.
Per quanto riguarda il motivo per cui Agent non è stato rilasciato prima, Goscicki ha anche spiegato: “Diamo priorità alla qualità rispetto alla velocità”. Riot Games non ha rilasciato un altro personaggio in Episode 2 Act 3, lasciando la comunità già impaziente per una matricola. L’attesa sta per finire. Perché l’Episodio 3 potrebbe essere lanciato già questo mese. La fine dell’Episodio 2 Atto 3 è fissata per il 21 giugno.
Oltre al nuovo agente, i personaggi esistenti saranno adattati. In particolare, l’attenzione si concentra sugli agenti con Flash. “Vogliamo rilasciare aggiornamenti per Breach, Skye, Yoru e Astra”, ha detto Goscicki. Per Skye e Breach in particolare, le opzioni per tre possibili flash di fila saranno limitate. Anche Astra riceverà un nerf: “Alcuni dei loro schemi di gioco sono troppo oppressivi nel gioco coordinato”, spiega succintamente.
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