Riot Games rilascia più informazioni sul 18° agente VALORANT “Deadeye”. Tutto quello che sappiamo di lui finora lo potete trovare qui.
Nel loro aggiornamento mensile “State of the Agents”, Riot Games ha rilasciato nuove informazioni sul prossimo agente “Deadeye”, oltre a modifiche a KAY/O, Yoru e altro.
Deadeye – un guardiano con contromosse meccaniche
Da quando è stata rilasciata la prima immagine della nuova mappa “Fracture”, si è parlato di un nuovo agente chiamato Deadeye. Nell’aggiornamento gli sviluppatori scrivono che dovrebbe essere un altro guardiano. La classe Guardiano è composta da eroi particolarmente adatti a proteggere e sorvegliare i territori conquistati o i propri. Finora, questi includono Cypher, Killjoy e Sage.
State of the Agents is back. Character Producer @RiotMEMEMEMEME comes through with the latest take on recent and future Agent balance. See it here: https://t.co/jXdeDfK8Zl pic.twitter.com/eLMzvLT3OS
— VALORANT (@PlayVALORANT) September 27, 2021
Ma Deadeye è destinato a diventare una guardia “che si concentra sulle contromosse meccaniche con l’aggiunta del gioco delle armi”. Esattamente come sarà, purtroppo, è ancora sconosciuto. Anche le abilità del 18° agente non sono ancora state rese note.
The next agent codenamed "Deadeye" has been teased in the One Year Anthem. | #VALORANT pic.twitter.com/ny6tgoKJYF
— Mike – Valorant Leaks & Info (@ValorLeaks) June 21, 2021
Nelle uniche foto di Deadeye che sono attualmente disponibili, sta anche tenendo un grande fucile. Tuttavia, questo non assomiglia a nessuna delle armi disponibili nel negozio. È possibile che questa sia una delle armi proprie del personaggio, il che si adatterebbe anche all’affermazione di “giocare con le armi”.
Nell’articolo “State of the Agents” c’è anche una foto di un caffè caldo. Questo potrebbe indicare la nazionalità dell’agente. Molti sospettano che Deadeye diventerà il primo eroe francese o italiano. Purtroppo, però, le informazioni su Deadeye finora sono ancora piuttosto vaghe e anche una data di uscita non è ancora nota. Quindi dovremo essere pazienti ancora per un po’.