Riot Games è stata considerata l’azienda di eSports per eccellenza sin dal lancio di League of Legends nel 2009. Nel corso degli anni, l’azienda non solo è cresciuta notevolmente in termini di giochi, ma anche il numero di dipendenti ha fatto un notevole balzo in avanti e ha stabilito sedi in tutto il mondo.
A quanto pare, però, anche Riot Games è diventata vittima della recessione in atto; secondo l’azienda, è cresciuta troppo in fretta, mentre gli investimenti non hanno dato i loro frutti – in termini finanziari. L’azienda si unisce così alla schiera di note società di giochi che hanno già salutato o dovuto salutare numerosi dipendenti nell’ultimo anno.
Pochi minuti fa abbiamo condiviso con i Rioter un importante aggiornamento sul futuro di Riot Games. Ecco cosa significano questi cambiamenti per i nostri giochi e cosa i giocatori possono aspettarsi da noi in futuro: https://t.co/SPjvtANGdK pic.twitter.com/WGSr6fkvjp
– Riot Games (@riotgames) January 22, 2024
Più di 500 dipendenti
Come parte della riorganizzazione, i responsabili di Riot hanno annunciato la nuova direzione dell’azienda. Di conseguenza, in futuro l’attenzione si concentrerà su League of Legends, Valorant, TeamFight Tactics e League of Legends: Wild Rift. Legends of Runeterra, invece, sarà soggetto a misure di riduzione dei costi e il numero di dipendenti sarà ridotto di conseguenza. Anche Riot Forge, l’etichetta che si è occupata dello sviluppo di altre aziende del cosmo Riot, verrà dismessa
In totale, più di 500 dipendenti hanno dovuto togliersi il cappello. Secondo i nostri colleghi di GamesWirtschaft, anche i dipendenti della sede berlinese di Riot Games sono interessati dai licenziamenti, ma non è ancora chiaro in quale misura.