Riunione scandalo possibile – Riot Games nega il posto in franchigia alla squadra VALORANT di G2

0
358

La tanto criticata visita del CEO di G2 Carlos Rodriguez ad Andrew Tate potrebbe essere stata la causa del mancato salto di G2 nel campionato professionistico VALORANT. Gli addetti ai lavori hanno un’opinione chiara. Nel frattempo, tutte le 30 squadre per la stagione VCT 2023 sono pronte.

Grande battuta d’arresto per G2 Esports: a pochi giorni dall’incontro pubblicamente criticato del boss di G2 Carlos “ocelote” Rodriguez con la personalità polarizzata di internet Andrew Tate, la partnership con la nuova lega professionale VALORANT è saltata. Da mercoledì pomeriggio è chiaro quali squadre faranno parte della formazione come franchigie.

Riot Games ha annunciato mercoledì pomeriggio i tre campionati del nuovissimo VALORANT Champions Tour (VCT) e le loro squadre. Uno dei grandi nomi mancanti è G2 Esports.

In realtà, il posto di franchigia per G2 Esports nella regione nordamericana del VCT avrebbe dovuto essere quasi assicurato. Tuttavia, giornalisti come “neL” hanno rivelato martedì che ci sono state diverse informazioni interne riguardanti un’inversione di rotta da parte di Riot Games. Lo sviluppatore VALORANT, che sta spingendo anche sulla scena degli esports, si era consultato in una “riunione d’emergenza” dopo l’incontro di sabato di Ocelote e Andrew Tate.

Riot Games non ha ancora commentato ufficialmente se G2 Esports non fa parte del VCT a causa di questo incidente e della successiva risposta di ocelote. Secondo i media, Tate è sospettato di traffico di esseri umani ed è stato criticato da numerosi utenti per le sue dichiarazioni misogine sui social media. Attualmente è bloccato da tutti i canali.

Carlos Rodriguez si era già umiliato domenica su Twitter a causa della risposta negativa della comunità. “Mi sento malissimo per le discussioni che ho causato. Accetterò tutte le conseguenze”. Attualmente è sospeso dal suo incarico di CEO dell’organizzazione per due mesi.

Non si sa se Riot Games abbia deciso di prendere questa decisione a causa delle accuse contro Tate e dell’associazione con Ocelote. Tuttavia, questi titoli negativi sarebbero stati un potenziale motivo per decidere sommariamente contro una partnership di VCT con G2 Esports.

G2 ha riferito di sperare in maggiori opportunità di marketing in Nord America e quindi ha fatto domanda per questa regione, anche se l’organizzazione ha sede a Berlino con un team europeo.

Tutte le squadre del VALORANT Champions Tour 2023

Da mercoledì pomeriggio, c’è chiarezza ufficiale: tutte le 30 squadre delle tre regioni VCT sono fissate per l’anno 2023.

VCT EMEA

  • Vitalità
  • Karmine Corp
  • BBL
  • FUT Esports
  • Giants
  • Eretici
  • KOI
  • Natus Vincere
  • Fnatic
  • Team Liquid

VCT Americas

  • 100 Ladri
  • Cloud9
  • Evil Geniuses
  • FURIA
  • KRÜ Esports
  • Leviatán
  • LOUD
  • MIBR
  • NRG
  • Sentinelle

VCT Pacific

  • Gioco d’azzardo a detonazione
  • DRX
  • Gen.G
  • Global Esports
  • Paper Rex
  • Rex Regum Qeon
  • T1
  • Talon Esports
  • Team Secret
    DIVISIONE
  • ZETA

Il modello di franchising di VALORANT è simile a quello di League of Legends, anch’esso gestito da Riot Games. Solo le squadre selezionate che hanno superato un rigoroso processo di candidatura hanno l’opportunità di affermarsi in questo sistema.